Se si apre un’impresa a partita Iva che si ritiene potrà dichiarare entrate o uscite superiori a 1.000 euro è obbligatorio aprire anche un conto corrente aziendale. Uno strumento richiesto dallo Stato in modo che si possa tenere conto dei movimenti economici relativi all’impresa in questione e che per altro avrà valenza giuridica anche in ambiti quali la dichiarazione dei redditi.
Detto questo un conto corrente ha in realtà diverse funzioni utili soprattutto per l’azienda: stiamo infatti parlando di uno strumento che permetterà le principali interazioni col cliente e che quindi verrà utilizzato per effettuare acquisti o vendite, ma anche per richiedere finanziamenti e per organizzare spostamenti di capitale. Ecco perché, soprattutto nel caso in cui ci si avvii ad aprire una nuova attività, è utile valutare immediatamente l’apertura di uno tra i tanti conti correnti attualmente disponibili.
Proprio da questo punto di vista è inoltre utile ricordare come esistano proposte e soluzioni pensate praticamente per tutte le esigenze possibili ed immaginabili e come dunque sia consigliabile approfondire la materia prima di effettuare una qualsiasi scelta. Per fortuna esistono diverse realtà pensate proprio per consigliare conti correnti alle start-up come ad esempio conticorrentiaziendali.it: su questo sito si possono infatti trovare sia le descrizioni dettagliate di diverse offerte disponibili, sia delle vere e proprie comparazioni.
Come scegliere il conto corrente giusto
Gli istituti di credito sono legati a diversi servizi e non è detto che tutti i clienti abbiano le stesse necessità: se infatti da una parte c’è chi non può fare a meno di una o più carte di credito aziendali, dall’altra potremmo trovare chi ha esclusivo bisogno di inviare bonifici e magari emettere assegni. Questo per dire che, quando si parla di un conto corrente, non esistono caratteristiche universalmente migliori di altre, quanto piuttosto caratteristiche che si legano meglio ad un’utenza o ad un’altra. Detto ciò esistono sicuramente anche dati oggettivi, quali ad esempio le spese, il canone o le commissioni ed è evidente che da questo punto di vista tutti puntino a risparmiare il più possibile.
La proposta di qonto
Un servizio di business banking molto amato per le sue componenti innovative è quello proposto da Qonto, che in poco più di un anno di attività ha già convinto oltre 40.000 clienti italiani. Questo conto corrente è particolarmente indicato alle società di capitali ed alle società di persone, così come alle ditte individuali, ai freelance e ai liberi professionisti: il canone varia in base al piano scelto, le operazioni possono comodamente venire gestite online e le carte di debito (sia fisiche che virtuali) sono coperte da assicurazione. Con Qonto è possibile richiedere fino a 5 carte di debito per un numero di utenti virtualmente illimitato ed avere a disposizione fino a 500 bonifici annui: a ciò si aggiunga che è comunque sempre possibile richiedere servizi supplementari pagando delle piccole quote extra in base al numero di transazioni effettuate o carte richieste.
Le proposte di penta
Un altro conto corrente all’insegna della digital banking è quello proposto da Penta, una realtà nata proprio per le start-up che ha iniziato lavorando soprattutto a stretto contatto col turismo per poi espandere i propri orizzonti. La proposta di Penta si articola in due conti correnti, Basic e Premium, e permette di ottenere un massimo di 5 carte di debito business incluse con un massimo di 5 prelievi gratuiti al mese. Detto ciò il fiore all’occhiello dell’offerta sono probabilmente i diversi strumenti gestionali messi a disposizione del cliente: ad esempio è possibile controllare in tempo reale le entrate e le uscite della propria azienda, così come è possibile fissare un limite di spesa per i propri reparti ed i propri dipendenti.