Coronavirus, drappo nero per ristoratori, bar e stabilimenti balneari, anche a Imperia la protesta #cosinonapro (foto e video)

Sono tantissimi gli esercenti di bar, ristoranti, pizzerie e stabilimenti balneari in provincia di Imperia che sull'ashtag #cosinonapro hanno voluto manifestare la propria contrarietà a riaprire da lunedì 18 senza regole certe.

L'iniziativa, lanciata da Fipe Confcommercio è scattata questa mattina a mezzogiorno, quando i commercianti hanno esposto un drappo nero fuori dalle loro attività.

C'è ancora molta incertezza, a partire dai protocolli Inail, ancora non definitivi, ma che hanno gettato nel panico gli esercenti. Non ci sono le dovute condizioni per portare avanti le attività, né per garantire la dovuta sicurezza per sè stessi, per il personale e per i clienti, fanno sapere.

“Tutta la costa avrà un drappo nero”, ha commentato il presidente provinciale Fipe Enrico Calvi, “Questo per segnalare un malessere diffuso forte, che vuole manifestarsi in modo pacifico, ma speriamo che sia una posizione ferma per i nostri amministratori che a tutt'oggi non hanno fornito a livello centrale le linee guida che vedono la riapertura lunedì. Così è impossibile fare gli imprenditori. Lo Stato è un interlocutore poco affidabile, poco serio. I nostri dipendenti aspettano la cassa integrazione di marzo, che comincia a essere pagata adesso. Non sappiamo nulla di quelle che saranno le misure serie economiche a fondo perduto che sono state solamente promesse, ma il decreto è arrivato solamente ieri, lo stiamo analizzando e chissà quando arriveranno gli aiuti veri, e per quanto riguarda le linee guida le abbiamo dovute leggere sui giornali, questa è una cosa scandalosa”.

Sotto i titolari dei locali spiegano le motivazioni della protesta:

Giorgio Campeggio - Gustò