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Attualità | 09 maggio 2020, 18:15

Insidie per i nostri figli a casa collegati ad internet. Ecco come difenderli

Mai come in questo periodo, in cui esiste l’obbligo per tutti di stare a casa, ci accorgiamo di quanto tempo i nostri figli passano in rete.

Insidie per i nostri figli a casa collegati ad internet. Ecco come difenderli

Mai come in questo periodo, in cui esiste l’obbligo per tutti di stare a casa, ci accorgiamo di quanto tempo i nostri figli passano in rete. E già dalla tenera età riescono da soli a trovare e guardare i video dei personaggi che amano su Youtube, a scambiarsi messaggi WhatsApp con i genitori e parenti, dagli 8 ai 12 anni sanno poi utilizzare Tik Tok, i social network come Facebook, Instagram e Telegram (anche se alcuni richiedono almeno 16 anni), e sanno trovare su Google tutto quello che vogliono. E spesso, purtroppo, i genitori non conoscono tutte le tecnologie che i bambini utilizzano (fenomeno del “Digital Divide”).

Già all’inizio del 2018 da un’indagine di Save The Children era emerso che i bambini accedono ad Internet sempre prima e nel 54% dei casi già nella fascia di età 6-10 anni utilizzano la connessione internet di casa. Del resto, Tablet, Smartphone, Computer desktop e portatili sono spesso a disposizione di tutti i membri della famiglia. E se Internet fornisce opportunità e strumenti fino a qualche decennio fa inimmaginabili, è altresì vero che nasconde delle pericolose insidie sia per noi adulti ma soprattutto per i nostri bambini che sono più indifesi. A quell’età non hanno consapevolezza nemmeno di loro stessi, delle relazioni con gli altri, figuriamoci come potrebbero averla dei pericoli. Però già dai primi mesi di vita gli schermi di smartphone e tablet li guardano e scene con contenuto violento, volgare, pornografico o pieni di messaggi pubblicitari potrebbero danneggiarli psicologicamente. Inoltre, applicazioni che contengono malware e spiano o fotografano il bambino mentre naviga, l’adescamento di minori su siti per bambini e la dipendenza dai videogiochi, sono tutti rischi a cui i nostri figli possono andare incontro.

Non è un caso se proprio oggi, nel momento in cui scriviamo, il famoso gruppo di Cyber Attivisti Anonymous Italia (che lotta per la libertà di pensiero e contro lo sfruttamento economico, non sempre con metodi etici) ha deciso di lanciare la campagna#OpRevengeGram, per fare fronte comune e contrastare gli “infami criminali” che raccolgono e pubblicano su centinaia di canali Telegram e Chat materiale pedopornografico “mettendo in serio pericolo bambini innocenti e le loro famiglie”.

Noi del Gruppo 3C che ci occupiamo di Cyber Sicurezza a 360 gradi da oltre 25 anni non potevamo non pensare alla protezione dei più piccoli e delle loro famiglie. Abbiamo una soluzione per i nostri clienti e per le loro famiglie che garantisce ai più piccoli una navigazione sicura in Internet.

Si tratta di un router che blocca l’accesso ai contenuti Web inadatti ai bambini, compresi immagini, video e risultati di ricerche Internet. È un dispositivo che si collega in modo semplicissimo al router di casa del vostro fornitore Internet, quindi creerà una nuova rete Wi-Fi a cui faremo collegare i dispositivi dei nostri figli che navigheranno già da subito in modo sicuro. Non ci sarà bisogno di installare alcun software o App né sul computer, né su alcun dispositivo.

L’installazione e la configurazione sono davvero semplici. Una volta estratto dalla confezione si collega, con il cavo ethernet fornito, ad una presa libera del router del provider Internet, quindi si accende. A quel punto ci si collega con lo smartphone o un computer alla nuova rete Wi-Fi e si farà la prima attivazione sulla pagina in cui si verrà reindirizzati. Abbiamo trovato le istruzioni allegate al prodotto davvero chiare e complete. A questo punto chi si collegherà a quella rete Wi-Fi navigherà in modo sicuro, senza alcun calo delle prestazioni della rete Internet.

Durante la navigazione ogni contenuto, ogni video e ogni link che il bambino vorrà visitare verrà prima controllato dal Cloud, il quale, senza rallentare la navigazione, ne verificherà la bontà, grazie alla presenza di 80 sottocategorie raggruppate in 10 categorie principali, riconducibili a circa 32 miliardi di URL riconosciute ed a 750 milioni di domini noti (aggiornati ed incrementati quotidianamente), bloccando quelli considerati inadatti. Inoltre, non sarà permesso scaricare o utilizzare applicazioni sullo smartphone che non siano espressamente autorizzate (es. WhatsApp, Tik Tok, …).

Appena acceso il dispositivo garantirà già una ottima protezione grazie alle categorie preimpostate non servirà fare null’altro. Ma i genitori potranno modificare le categorie di siti da bloccare in base all’età del bambino ed alle scelte educative andando nel pannello di controllo con le credenziali create durante la prima attivazione. Nell’immagine che segue vediamo le 10 categorie presenti dove quelle con il bordo in rosso sono quelle in cui tutte le sottocategorie sono bloccate, mentre in verde quelle dove nessuna sottocategoria è stata bloccata. Nel caso, invece, di una categoria che abbia alcune sottocategorie bloccate ed altre no l’icona è visualizzata con il bordo arancione.

La categoria “Non Adatto ai bambini”, ad esempio, contiene le sottocategorie “Frodi”, “Militari”, “Pubblicità” ed altre che possono essere ognuna selezionata oppure no. Nella foto che segue vediamo tutte le sottocategorie di “Non adatto ai bambini”.

È possibile inoltre impostare due fasce orarie in cui l’apparato non permetterà di navigare al bambino ricordandogli invece che deve studiare oppure è orario di dormire. In basso vediamo come è possibile configurare le fasce orarie.

Infine, sarà possibile anche inserire delle eccezioni inserendo dei portali web che non dovranno essere bloccati come vediamo nella foto in basso. Alcuni, come i motori di ricerca Google Bing e YouTube, sono abilitati di default ma possono anche essere esclusi togliendo il relativo flag.

Ogni modifica apportata al pannello di controllo, compreso ogni accesso ad esso sarà notificato al genitore attraverso l’invio di una e-mail. Così anche saranno notificati tramite e-mail anche i siti che vengono bloccati e che il bambino avrà tentato di visitare. Al bambino che cercherà di visitare un sito non permesso comparirà invece un messaggio simile a quelli riportati sotto e che riporterà anche il tipo di sottocategoria proibita in cui il sito rientra.

La nostra soluzione permette ai nostri figli di disporre di Internet a misura loro e restare lontani dalle minacce che sempre più li insidiano. Inoltre, come abbiamo visto, è di facilissima e veloce configurazione e riceve gli aggiornamenti di sistema e per le categorie di protezione in modo costante e automatico.

Noi del Gruppo 3C portiamo Tecnologia Business di Sicurezza in casa e nelle aziende.

Utile, facile, funzionale, guarda il video: https://youtu.be/HTWDaKvvQik

https://urlsand.esvalabs.com/?u=https%3A%2F%2Fyoutu.be%2FHTWDaKvvQik&e=6eab9900&h=f1101994&f=n&p=y

Per maggiori informazioni e acquisti contattateci:

3C Informatica Srl – Corso Isoardi, 60 – 12038 Savigliano (CN)

Telefono +39 0172-22306

www.gruppo3c.com info@gruppo3c.com

Twitter: https://twitter.com/3cSoc

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