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Politica | 05 maggio 2020, 12:18

Sanremo: l’amministrazione valuta la cancellazione di alcune imposte comunali, Rossano “La Regione aiuti le partite Iva come fatto in Lombardia e Piemonte”

Si punta alla sospensione di Tosap e Tari per le settimane di chiusura delle attività

Sanremo: l’amministrazione valuta la cancellazione di alcune imposte comunali, Rossano “La Regione aiuti le partite Iva come fatto in Lombardia e Piemonte”

La discussione e la votazione del Bilancio di previsione arriva in un momento a dir poco complesso per le casse delle amministrazioni locali. Giovedì pomeriggio il consiglio comunale di Sanremo sarà chiamato alla votazione del documento che, come l’assessore Massimo Rossano ha più volte sottolineato, farà riferimento a dati e cifre antecedenti all’emergenza Covid-19. Ma si discuterà anche della gestione delle imposte comunali, argomento clou specie per le imprese di zona.

Questa mattina la prima commissione ha discusso proprio l’argomento imposte ritornando sulla decisione di rinviare al 31 ottobre le scadenze. “Abbiamo bloccato le scadenze di pagamento delle imposte comunali e delle rateazioni in corso per i commercianti ad eccezione di quelle che non sono di competenza comunale - ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Massimo Rossano - tutto ciò che era in scadenza al 31 luglio è stato differito al 31 ottobre, una misura che porteremo in consiglio comunale insieme al Bilancio”.

Dai banchi dell’opposizione sono poi arrivate le richieste di sospensione o annullamento di imposte come Tosap e Tari per le imprese e i negozianti che nelle settimane di ‘lockdown’ hanno tenuto le serrande chiuse. E sembra che l’amministrazione stia valutando l’ipotesi, come traspare dalle parole dell’assessore Rossano: “Il nostro impegno è di dare sempre qualcosa in più, stiamo ragionando sull’eliminazione di alcune imposte e sui blocchi. Con la maggioranza stiamo valutando di fare passi avanti ogni settimana e ogni mese dovremmo adottare variazioni di bilancio per adattare i conti alle nuove esigenze. Oggi parliamo di un differimento perché al 24 marzo era quello che potevamo fare, un domani potremmo ragionare a riduzioni o abbuoni di imposte”.

Da parte dell’assessore Rossano anche una chiara e diretta richiesta rivolta all’amministrazione regionale: “Regione Lombardia e Regione Piemonte hanno dato un grande impulso alle partite Iva, da parte della Regione Liguria mancano sostegni simili. Servirebbero contributi a fondo perduto dalla Regione o dallo Stato”.

Le opposizioni hanno scelto di non partecipare al voto della pratica proprio in relazione alla loro richiesta di passare da un rinvio delle scadenze all'annullamento di alcuni tributi.

Redazione

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