L'emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio l'Italia e così anche tutto il movimento professionista e dilettantistico del nostro Paese.
Ma nelle ultime ore, dopo le dichiarazioni rilasciate da Cosimo Sibilia e Giulio Ivaldi, uno spiraglio per tornare in campo esiste: a Rivierasport.it è Luca Fiuzzi, difensore del Taggia a commentare questa situazione.
Luca, come commenti questa situazione legata al Coronavirus? "E' una situazione molto difficile, poiché ci siamo fatti prendere impreparati e ne stiamo pagando il prezzo con tante vittime. E per fortuna ci sono persone d'oro che bisogna solo ringraziare come medici e infermieri che rischiano a loro volta ma sono sempre lì pronti ad aiutare tutti".
Secondo te il calcio dilettantistico ripartirà a maggio o i dovrà ancora attendere? "Non saprei dirti se ripartiamo anche perchè penso che il calcio ora venga dopo tutto, soprattutto quello dilettantistico. Non possiamo rischiare la nostra salute inutilmente. E secondo me ripartire a maggio o giugno sarà ancora difficile anche perchè in queste categorie lavorano tutti e il primo pensiero primario non sarebbe il calcio".
Siete rammaricati per questo stop forzato, visto la vostra stagione? "Sì, ci dispiace tanto. Stavamo facendo una bell'annata, stavamo bene insieme e si stava lottando con la Sestrese per il campionato e questo dispiace. Sarebbe stato bello vedere come finiva".
Da dove si riparte? "Parlo per i giocatori e penso che si ripartirà con più entusiasmo con più voglia di giocare e sfogarsi sempre avendo aspettato il momento giusto per ripartire. Ma purtroppo bisognerà anche pensare alle società che avranno difficoltà a ripartire dopo questa grave crisi economica".