Franco Amoretti interviene in merito al destino delle campagne imperiesi in tempo di limitazioni degli spostamenti per via dell'emergenza Coronavirus.
Scrive Amoretti: “Terreni agricoli lontani dalla residenza dei proprietari non iscritti a coltivatori diretti od altro, come fare per raggiungerli con le restrizioni in atto del Covid-19 ? È una realtà molto diffusa nella nostra provincia di Imperia. Uliveti, vigneti, orti, frutteti che richiedono il ciclo di coltivazione continuo e regolare (aratura, potatura e bruciatura sterpi, irrigazione, concimazione, sfalcio erba ecc.) che, se interrotto in qualsiasi frangente, provoca il danno della perdita del raccolto dell’annata agraria in corso e non solo. Se l’erba non viene sfalciata e gli sterpi non bruciati si crea pericolo d’incendi per l’estate. È un’attività familiare svolta principalmente da pensionati e part time da giovani che muove anche l’economia (acquisto attrezzature, macchinari, sementi, concimi, trasporti). Spero in una risposta o interessamento da parte di qualche interlocutore”.