La rosa canina è molto diffusa nelle zone temperate, dove cresce spontaneamente. Presenta fiori molto profumati di colore rosa e bianco e deve il nome alla credenza popolare che il succo delle sue radici servisse per curare la rabbia.
Il suo utilizzo curativo oggi è circoscritto all’infuso, dei petali, usato contro i catarri, le diarree croniche, in certe lesioni polmonari, mentre in uso esterno serve come collutorio o disinfettante per leggere ulcerazioni.
E’ molto utilizzata in cucina, in particolare per la preparazione di dolci e marmellate.Oggi la presentiamo in un piatto salato.
Filetto di maialino in salsa di rosa canina.
ingredienti per 4 persone :
800 gr di filetto di maialino
4 carciofi
2 cucchiai di senape
1 cucchiaio di petali di rosa canina
½ dl di brodo di carne
1 limone
1 cucchiaio di aceto balsamico
2 dl di olio di semi di mais
1 rosso d'uovo
1 spicchio d'aglio
olio extra vergine di oliva q.b
sale e pepe del mulinello
Prepariamo il filetto di maialino togliendo le parti di grasso in eccesso, lo saliamo e lo mettiamo a rosolare in padella con poco olio extra di oliva e lo spicchio d'aglio. Dopo averlo dorato bene da tutti i lati, lo mettiamo in una teglia e lo inforniamo per 15 minuti a 180 gradi.
Lo togliamo dal forno e lo teniamo in caldo coperto.
Nel frattempo nel bicchiere del frullatore mettiamo il brodo, il rosso d'uovo, il cucchiaio di aceto balsamico ed emulsioniamo il tutto per 30 secondi. Aggiungiamo la senape ed i petali di rosa canina, riavviamo il frullatore ed aggiungiamo a filo l'olio di semi di mais. Al termine aggiustiamo di sale e mettiamo in frigorifero .
Tagliamo i carciofi a fettine sottili e li condiamo con il succo del limone, un pizzico di sale ed un cucchiaio di olio di oliva. Adagiamo l'insalata di carciofi sul piatto.
Affettiamo il maialino, che dovrà risultare rosa e succoso, lo poniamo sopra l'insalata e lo condiamo con la salsa emulsionata alla senape e rosa canina.
Decoriamo il piatto con altri petali di rosa e portiamo in tavola.
Buon appetito
Le ricette della rubrica sono tratte dal libro “I fiori nel piatto” dello chef Gianfranco Calidonna edizioni Zem