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Politica | 05 aprile 2020, 13:05

Coronoavirus: task force 'Infermieri per Covid’ atterrati all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova (Foto e Video)

In quattro presteranno servizio All'Asl 1 imperiese. Ad accompagnarli il Ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, accolto dal presidente della Regione Toti, dall'assessore alla Sanità Viale e dall’assessore alla Protezione civile Giampedrone.

Coronoavirus: task force 'Infermieri per Covid’ atterrati all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova (Foto e Video)

Come annunciato nelle ore scorse sono arrivati alle 12 all’aeroporto "Cristoforo Colombo" di Genova i dieci infermieri della task force nazionale ‘Infermieri per Covid’, inviati dal dipartimento nazionale della Protezione civile alle Regioni maggiormente colpite dal virus. Ad accompagnarli, il Ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, accolto dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dall’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.

“Benvenuti in Liguria– ha commentato Toti - agli infermieri che hanno lasciato le loro città, le loro case, le loro famiglie per mettersi al servizio del nostro Paese. Siamo venuti all’aeroporto di Genova per accoglierli e ringraziarli personalmente con il Ministro Boccia. I 10 infermieri saranno immediatamente messi a disposizione del nostro sistema sanitario. Questa è l’Italia che non si arrende, unita e solidale per sconfiggere il nemico invisibile. Siamo un'unica grande famiglia e insieme supereremo anche questa! Buon lavoro e grazie a nome di tutti noi”. 

Quattro di loro saranno destinati alla Asl1, 2 alla Asl2, 2 alla Asl3 e 2 alla Asl5. "L’arrivo di oggi- ha aggiunte Toti– è un segnale che la collaborazione coordinata tra Governo, regioni e protezione civile funziona, e funzionerà sempre di più: da questo dipende l’efficienza delle risposte che sapremo dare ai cittadini, di cui siamo tutti responsabili in egual modo, senza distinzioni di colore politico. Vorrei aggiungere che siamo orgogliosi tutte le volte che vediamo delle persone che scendono da un aereo come quello e lo fanno per spirito di servizio. Oggi mi sento davvero orgoglioso perché credo che la risposta che sta dando l’Italia sia all’avanguardia in assoluto a livello mondiale. Auguro buon lavoro a tutti voi –ha concluso il governatore rivolgendosi agli infermieri – vi ringrazio e vi dico già che, quando tutto questo sarà finito, sarete tutti nostri ospiti per 20 giorni di vacanza in Liguria”.

“Gli infermieri volontari della protezione civile - ha aggiunto la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale– rimarranno in Liguria 21 giorni e vanno ad aggiungersi a un numero importante di assunzioni che abbiamo effettuato nelle ultime settimane, 10 infermieri sono preziosissimi non solo per rinforzare gli organici, ma anche per far tirare il fiato e un sospiro di sollievo al nostro personale, così impegnato in prima linea nell’emergenza. Queste persone sono state distribuite su tutto il territorio ligure in base alle criticità di ogni azienda segnalate dalle varie direzioni strategiche. Mi auguro veramente che arrivino altre forze, dobbiamo rinforzare le nostre fila; anche perché se alcuni numeri ci fanno ben sperare, ad esempio quelli sulla diminuzione dei ricoveri, sappiamo che è dietro l’angolo la possibilità di un nuovo incremento della curva; tutto dipende ovviamente dai nostri comportamenti sociali”.

Questi infermieri alloggeranno, a cura della Protezione civile regionale, in strutture selezionate sui territori col bando emesso sempre dalle Protezione civile regionale– ha precisato invece l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone. Non posso che ringraziare ancora una volta il Dipartimento nazionale, che ha con noi un rapporto consolidato: credo che sia un segno tangibile di come il sistema di protezione civile nazionale e regionale riesca a dare supporti anche in emergenze come queste, situazioni molto probanti dal punto di vista delle necessità, che richiedono risposte immediate e una organizzazione strutturata, che sappiamo però come mettere in campo. La nostra task force sanitaria- ha concluso Giampedrone- ci ha segnalato il fatto che nelle Rsa in questo momento ci sia un grande necessità di personale aggiuntivo: gli infermieri arrivati oggi non possono essere impiegati in strutture private, per questo abbiamo fatto richiesta al Dipartimento nazionale di poter ricorrere a personale medico militare, anche infermieristico, in modo da poter supportare, dove ce ne sarà bisogno, le varie Rsa. Si tratta di un ambito molto sotto pressione in questa fase. Non ho ancora una risposta sul tema, se fosse positiva sarei molto soddisfatto di poter aggiungere di questo ulteriore tassello, assolutamente necessario”.

 

 

Redazione

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