Attualità - 26 marzo 2020, 10:24

Coronavirus, contagi nelle case di riposo: i sindacati scrivono all'Asl "Situazioni emergenziali, urge un confronto"

Dopo gli ultimi contagi nelle strutture, Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera al direttore generale dell'Asl1 imperiese Marco Damonte Prioli

Di fronte alla situazione dei contagi nelle case di riposo in provincia di Imperia, in particolare a Ventimiglia, dove nella residenza ‘San Secondo’ si sono registrati tredici contagi tra gli ospiti e il personale, i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro urgente al direttore generale dell’Asl1 imperiese Marco Damonte Prioli.

“Siamo di fronte a situazioni emergenziali, – scrivono i sindacalisti Tiziano Tomatis, Alessandro Petrini, Nico Zanchi e Riccardo Ronca – su cui si rende necessario un confronto continuo e trasparente, come OO.SS.  siamo chiamati ad evidenziare le richieste di aiuto che ci vengono esplicitate da lavoratori ed amministratori”.

“Per quanto sopra – continuano – si richiede un confronto immediato in merito a tali problematiche e ci si rende disponibili anche in modalità videoconferenza”.

L’allarme dei contagi nelle case di riposo è stato lanciato alcuni giorni fa dopo i primi casi a Imperia, a Diano Marina, a Pontedassio, a Sanremo e a Ventimiglia. I lavoratori chiedono maggiori tutele, a partire dai tamponi e dalla fornitura adeguata di dispositivi di protezione come guanti e mascherine.

Nelle scorse ore, Cgil, Cisl e Uil hanno firmato insieme al ministero della salute, un protocollo sulla sicurezza e la prevenzione, che prevede: tamponi a tutto il personale esposto, la fornitura dei dispositivi di protezione, la sanificazione delle strutture, percorsi di sorveglianza a cui devono essere sottoposti i lavoratori, in particolare quelli che sono venuti a contatto con pazienti positivi al covid-19, l’impegno di governo e regioni per l’assunzione a tempo indeterminato di personale sanitario, l’impegno del ministero a emanare una circolare che dia indicazioni su come effettuare la comunicazione di infortunio all’Inail per il personale in quarantena, e infine la revisione della norma che prevede l’esclusione del personale sanitario dalla quarantena.

E’ stato inoltre costituito un comitato tra le sigle sindacali e lo stesso ministero, per monitorare e segnalare le situazioni più critiche presenti sul territorio nazionale. 

Francesco Li Noce