ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Attualità

Attualità | 24 marzo 2020, 15:01

Coronavirus: la denuncia di Francesco Alberti "Perchè il Soggiorno Militare di Sanremo non è a disposizione dei pazienti? È una vergogna!" (Video)

La struttura più "vicina" dove le gli imperiesi una volta dimessi potranno effettuare la "convalescenza assistita" è a Cairo Montenotte, ma si prospetta anche Genova. Il Presidente imperiese dell'Ordine dei Medici: "Ho scritto al Prefetto, lo Stato deve intervenire".

Coronavirus: la denuncia di Francesco Alberti "Perchè il Soggiorno Militare di Sanremo non è a disposizione dei pazienti? È una vergogna!" (Video)

Nessuna struttura, in provincia di Imperia, è stata o verrà adibita per ospitare i pazienti che hanno superato l'infezione da Covid19. Lo aveva già specificato nei giorni scorsi il presidente della Regione, Giovanni Toti il quale ha dichiarato che per quanto riguarda tutta l'area del Ponente ligure è stata individuata "la scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte", in provincia di Savona. Ancora ad oggi quindi non sono state individuate strutture nel territorio imperiese e tutti i pazienti che una volta dimessi dovranno essere seguiti, anche dopo aver lasciato l'ospedale, verranno ospitati  presso la scuola della polizia penitenziaria ubicata nel savonese. Si tratta di una "convalescenza assistita" che i pazienti dimessi potranno effettuare qualora non si abbia la possibilità di farla presso il proprio domicilio poiché lo stesso non è idoneo o per evitare di mettere a rischio la salute degli altri componenti del nucleo familiare.

Una situazione su cui è intervenuto in modo forte e diretto, attraverso un'intervista realizzata dalla nostra testata, Francesco Alberti, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Imperia. "Da un punto di vista umano e di medico- sottolinea Alberti- sono molto addolorato che in provincia ad oggi, ma non per colpa della Regione o della direzione dell'Asl che io so che si è data da fare in tutte le maniere in quanto ancora oggi sta cercando sistemazioni idonee per questi pazienti. So che i pazienti verranno trasferiti a Cairo Montenotte, ma da ieri ho saputo anche a Genova, e questo crea un disagio, un ulteriore trauma al paziente che già è affetto da questa patologia, che già ha dovuto subire giorni di ospedale che già magari ha dovuto essere per qualche periodo in rianimazione e non è una cosa "simpatica" per un paziente lucido dover respirare dentro a un casco. Ad  un trauma già vissuto se ne aggiunge un altro ossia la distanza dal proprio domicilio che se pur vero che i parenti non possono andare a trovarlo, ma è psicologicamente sbagliato. Abbiamo due traumi: uno fisico e un psicologico".

L'ordine dei medici di Imperia quindi si fa parte attiva in questo processo affinché venga individuata anche in provincia una struttura per ospitare i pazienti una volta dimessi. "Stamani ho inviato una lettera al Prefetto di Imperia, ci spiega Alberti, in quanto l'ordine dei medici con la legge Lorenzin è stato dichiarato organo sussidiario dello Stato, perché sono venuto a conoscenza che la struttura sita in via Lamarmora a Sanremo detta "base logistica", ma è casa di riposo, o meglio di balneazione per gli ufficiali e le loro famiglie, non è stata messa a disposizione dallo Stato. Questo è una vergogna assoluta! È una casa inutilizzata!"

Chi doveva metterla a disposizione? "Ho chiesto al Prefetto proprio perché non sono riuscito a capire quale autorità ben definita abbia dato il diniego. Ho scritto quindi al Prefetto e  per conoscenza all'assessore regionale, al direttore generale, al distretto militare di Genova e anche all'assessorato alla protezione civile, perché questa è una situazione immediatamente da risolvere. Capisco che ci possono essere anche gli alberghi, ma credo che questa sia l'ultima chance da giocarsi in provincia di Imperia visto che abbiamo questa possibilità. Non so quanti posti possa ospitare, ma se anche fossero anche solo venti o trenta sarebbe un grande vantaggio. D'altronde le Rsa, quindi le residenze sanitarie assistite, hanno difficoltà- sottolinea il presidente dell'Ordine, a ricevere questi pazienti perché come si sa ci sono stati casi già di contagio in queste strutture dove la maggior parte sono persone anziane e quindi maggiormente a rischio. Per cui se a un certo punto non fanno un filtro dei soggetti che vengono dimessi dall'ospedale ovviamente abbiamo un'invasione di infetti anche nelle case di riposo con tutti i rischi che noi possiamo immaginare. Per questo io mi appello alle Istituzioni affinché trovino una soluzione e ripeto, ci tengo a sottolinearlo, non è colpa dell'Asl o della Regione.

Si potrebbero trovare altre strutture in provincia di Imperia? "Non credo che ce ne siano altre; neanche quella del colle di Nava, dove stanziavano gli immigrati, credo sia accessibile e idonea"

Meglio quindi un albergo purché in provincia di Imperia rispetto alla scuola di Cairo? "Assolutamente sì ,ma non sono io che posso io intervenire sugli albergatori e ritengo che sia comunque un'ulteriore possibilità. Io andrei prima con le strutture statali e poi con quelle private".

L'improntante è quindi che si trovi una struttura in provincia di Imperia. "Assolutamente sì". 

Per il presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Imperia, Francesco Alberti, occorre capire quali sono le ragioni che hanno portato a opporre il diniego in merito alla struttura della "base logistica addestrativa" di Sanremo e soprattutto individuarne, qualora questa non sia disponibile, un'altra sul territorio provinciale per evitare che i cittadini siano costretti ad andare in provincia di Savona o a Genova. 

 

Angela Panzera

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium