Da quel fatidico 20 febbraio, quando a Codogno è stato registrato il primo caso, è passato un mese. Sembra ieri, ma in pochi giorni abbiamo perso le nostre certezze e viviamo fra dubbi e paure. Chi dal divano chi in cucina ed ogni tanto dal balcone siamo tutti impegnati a combattere una guerra contro un nemico invisibile
Oggi è normale passare dal pigiama alla tuta e viceversa. Abbiamo gli armadi, pieni di cose inutili.
Difficile trovare la voglia di ridere...
...ma importanti studi scientifici dimostrano che, in attesa del vaccino, oggi contro il coronavirus ci sono solo due cure possibili: amare e ridere per aumentare le difese del nostro organismo. Nel web oggi ognuno cerca di dare il suo personale contributo: vignette, frasi, disegni video, barzellette e così via. Si è organizzata una vera catena di solidarietà comica che ha trovato nella pagina Fb di “Alcatraz Band” un centro propulsore.
Ecco qualche riflessione per chi non vuole aspettare con paura ed angoscia il prossimo bollettino della protezione civile e si è stufato di vedere in diretta l’assessore al Welfare della regione Lombardia.
I politici del nostro territorio sono tutti impegnati a fronteggiare l’emergenza e in regione si impone il modello Toti
negli ospedali manca il sangue e l'assessore lancia un appello ai donatori
Berrino precisa la situazione
Biancheri si interroga
l'opposizione non resta a casa e si occupa di problemi concreti
la politica cerca in tutti i modi di convincere i cittadini a non uscire
e qualche esagerazione
la campagna elettorale si complica
al confine le cose non vanno meglio
c'è chi protesta
e c'è chi reagisce con fermezza
aspettando il ritorno di Mario..