Calcio - 21 febbraio 2020, 15:30

Calcio, Promozione. Taggia, c'è il derby scivoloso con il Camporosso all'orizzonte. Mirko Ravoncoli punta al bottino pieno: "Partita fondamentale per il proseguo del nostro campionato"

L'ex Imperia è uno dei punti fermi di mister Siciliano

Mirko Ravoncoli, giocatore di spicco del Taggia

Il Taggia domenica pomeriggio dovrà affrontare un ostacolo molto insidioso, il Camporosso dell'ex Luci. I rossoblu sono in corsa per la salvezza e cercheranno di realizzare un clamoroso exploit, come riuscito nella prima fase di coppa proprio al 'Marzocchini'.

Ad analizzare l'insidioso derby in casa giallorossa è Mirko Ravoncoli, con l'ex Imperia è uno dei punti fermi di mister Siciliano e sta realizzando una grande stagione.

Mirko facciamo un passo indietro. Siete passato indenni dal campo della Sestrese: questo risultato quanta spinta vi può dare per il finale di stagione? "Il pareggio con la Sestrese è stato fondamentale, una trasferta difficilissima dove l'importante era non perdere e riuscire a portare a casa un risultato positivo. Così è stato, questo pareggio ci ha dato una grande carica per il proseguo del campionato. Il percorso fino alla fine è ancora lungo, saranno tutte partite difficilissime".

Domenica c'è il derby contro il Camporosso: è la partita più difficile secondo te? "La prossima partita con il Camporosso sarà fondamentale per il proseguo del campionato. Sarà una partita durissima con un avversario ostico e sarà fondamentale l'atteggiamento con cui entreremo in campo. Sicuramente i più pericolosi saranno Stamilla con Zito e bisognerà fare un'ottima partita in fase di copertura".

Ci sveli qual'è il segreto di questo Taggia? "Sicuramente il segreto di questa squadra è l'ottimo gruppo che si è formato durante la stagione. Molte volte siamo andati in svantaggio durante il campionato ma uniti siamo quasi sempre riusciti a ribaltare il risultato. Tutto merito anche del nostro mister che ha trovato il modo migliore di rapportarsi con ogni giocatore e fare si che ognuno remasse dalla stessa parte".

Riccardo Aprosio