In mezzo alla grande felicità che si è abbattuta sulla città e forse anche sul paese intero, solo io ho la sfortuna di incontrare persone tristi e critiche verso questo festival che ha portato gloria, gioia e ricchezza per tutti.
Nella famigerata via Cavour, la via del Campo della città dei fiori, incontro Ornella Vanoni e Riccardo Inge.
Ora che “La musica è finita, gli amici se ne sono andati – canta Ornella - che inutile Festival amore mio, ho aspettato tanto per vederti, ma non è servito a niente” ….
“Cosa resterà di tutti questi giorni assieme? Di tutti quelli che volevano di più e credevano di fare del bene?” risponde uno svogliato Riccardo.
Dialoghi infelici fra sopravvissuti ad un Festival degli eccessi: dalle polemiche portate fino alla rissa e con un palco hollywoodiano incredibilmente montato e smontato a tempo di record in una città, che ha alunni chiusi a studiare in container e senza palestre e che da oltre un decennio non riesce a riaprire il parco Alfano.
Prodigi della Rai, di Raiplay e Rai pubblicità: tutti insieme viva la Rai!!!
Come cantava Renato Zero nella versione integrale e non censurata dai dirigenti Rai di una canzone, che trovate a questo link
Spente le dirette tv, riposte in armadio le paillettes, mentre nei corridoi di Palazzo Bellevue si continua a cantare Viva la Rai, la città riprende il suo tran tran abituale, alternando ignoranza e tracotanza
Ambiente, cambiamenti climatici, sostenibilità, tutta roba da rompicoglioni in una città che ha come modello Broadway
E ora siamo tutti più moderni e sostituiamo Renato Zero con Fiorello e cantiamo con lui “Radio Tv e varietà, Io vorrei vedervi sempre, ma… come si fa… Viva Raiplay… ci vediamo come vuoi quando vuoi. Viva Raiplay”
Viva la Rai e arrivederci al prossimo anno.
E se vi siete persi qualcosa, c’è sempre Raiplay!!!