Attualità - 18 gennaio 2020, 18:53

Da Sanremobio, stop all’osteoporosi. martedì prossimo, test di densitometria ossea a ultrasuoni

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Da Sanremobio, stop all’osteoporosi. martedì prossimo, test di densitometria ossea a ultrasuoni

COS’È L’OSTEOPOROSI?

L’osteoporosi è la condizione nella quale le ossa si indeboliscono al punto da essere sottoposte a rischio fratture. Le cause di questo indebolimento sono soggettive e riguardano oltre che elementi endogeni anche lo stile di vita e le abitudini alimentari.
I sintomi di osteoporosi non si manifestano fino a che non è andata perduta una buona parte della resistenza ossea. Uno degli aspetti più visibili è ad esempio il calo della statura legato allo schiacciamento delle vertebre con conseguente curvatura cifotica del dorso.

CHI È A RISCHIO?

L’età è un importante fattore di rischio. Sia gli uomini che le donne, con l’invecchiamento, perdono la resistenza ossea. Le donne hanno un rischio elevato di osteoporosi rispetto agli uomini perché hanno spesso una struttura ossea più piccola e sottile. Sono soggette inoltre a profondi cambiamenti biologici spesso legati alla fase della menopausa, periodo in cui diminuisce la produzione dell’ormone chiamato estrogeno, fondamentale per la protezione dell’integrità della struttura ossea.

QUALI SONO I MAGGIORI FATTORI DI RISCHIO

Età avanzata
Fratture ossee in età giovanile
Struttura ossea sottile
Familiarità all’osteoporosi
Asportazione delle ovaie
Menopausa precoce
Dieta a basso tenore di calcio
Scarso esercizio fisico
Disordini alimentari
Assunzione farmaci (ad es. steroidi, anticonvulsivanti..)
Uso di alcool e tabacco

COME SAPERE SE SI HA L’OSTEOPOROSI

Raramente i sintomi si presentano fino al momento in cui la densità ossea è compromessa. Attraverso il test ad ultrasuoni è possibile eseguire uno screening per determinare la densità ossea e il conseguente rischio di fratture.

COME SI SVOLGE IL TEST?

La misurazione viene fatta attraverso una tecnologia ad ultrasuoni che non rilascia radiazioni da campi elettromagnetici. Il test per cui non comporta effetti indesiderati e può essere ripetuto frequentemente per monitorarare al meglio il corso della patologia e l’efficacia delle terapie adottate.

APPROFONDIMENTO

Valutazione clinica dell’osteoporosi e densitometria oseea ad ultrasuoni
Dott.Alessandro Francescon , Specialista in Geriatria e Gerontologia
Ambulatorio Osteoporosi -Clinica Rizzola, San Donà di Piave

L’Osteoporosi è una malattia multifattoriale che comporta l’insorgenza progressiva di marcata fragilità ossea con comparsa di fratture anche spontanee, spesso con recidive che sono causa nel tempo di disabilità e riduzione della qualità della vita.

Una attenta indagine clinica verso tale patologia è indispensabile per un corretto inquadramento diagnostico, sia al fine di poter effettuare una diagnosi differenziale verso altre malattie, che per poter introdurre adeguate norme di prevenzione e di terapia.

Importante strumento nella valutazione clinica è sicuramente la densitometria ad ultrasuoni che risulta, oggi, ampiamente diffusa tanto da essere una delle metodiche piu’ usate, studiata e validata dalla Comunità Scientifica Internazionale.

E’ stato ampiamente dimostrato, sia nelle donne, che negli uomini, che i parametri ultrasonografici costituiscono un importante indicatore di rischio di fratture osteoporotiche, in maniera non inferiore ai dati rilevabili mediante la metodica nota come DEXA lombare o femorale. L’analisi combinata dei parametri ultrasonografici e dei dati clinici consente allo Specialista una migliore previsione del rischio di frattura.

Ad oggi, come un mezzo avanzato e lo cita come un test estremamente rapido, non invasivo, indolore e sottolinea l’utilizzo degli ultrasuoni anzichè delle radiazioni.

In conclusione, si può osservare che l’evoluzione tecnologica permette attualmente di valutare la densità ossea con strumenti sempre meno invasivi, ma efficaci. La tecnica che utilizza gli ultrasuoni rappresenta una metodica equilibrata tra l’assenza di invasività e la precisione diagnostica. Pertanto, poiché l’obiettivo clinico primario della diagnosi di osteoporosi si fonda sulla necessità di prevenire le fratture, le persone a rischio di osteoporosi (donne in menopausa, anziani spesso affetti da polipatologia), possono sottoporsi con fiducia a questo esame strumentale sia a fini preventivi che terapeutici.

Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. SANREMOBIO non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell'assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.

I.P.

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