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Attualità | 04 dicembre 2019, 12:31

Taggia: meno consumo di plastica ma qualità bio sul cibo in mensa, la proposta del Comune alla CAMST

Il Comune ha investito 17mila euro per eliminare le stoviglie di plastica ma ha chiesto alla Camst di usare il risparmio generato per migliorare la qualità del cibo offerto nelle mense scolastiche.

(Immagine d'archivio generica)

(Immagine d'archivio generica)

Meno plastica e più cibo legato al territorio. Il Comune di Taggia sta puntando anche su questo aspetto per quanto riguarda il servizio di refezione scolastica delle scuole. La proposta è stata avanzata nei giorni scorsi dalla dirigente del Comune, Ilaria Natta, alla CAMST, la ditta che sta portando avanti l’appalto relativo alle mense scolastiche.

Da un lato c’è il Comune che proprio ieri ha annunciato di aver investito 17mila euro per fornire piatti di porcellana e bicchieri in vetro temperato, con l’obiettivo di abbattere il consumo delle stoviglie in plastica monouso (LEGGI LA NOTIZIA). Dall’altro lato c’è la CAMST che grazie a questo investimento comunale risparmierà sul consumo di questi oggetti usa e getta che ogni anno indicativamente generano un volume superiore alle 6,3 tonnellate.

Quindi, così facendo, il Comune ha proposto alla ditta di convertire il risparmio in derrate che siano biologiche, in prodotti di filiera italiana, in una maggiore sanificazione ed in un maggior uso dell’olio di oliva taggiasca. In altre parole è stato proposto di migliorare la qualità del servizio offerto. La questione sarà al centro di un prossimo incontro tra le parti.

Stefano Michero

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