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Attualità | 28 novembre 2019, 19:03

Imperia: dopo i sindaci Toti incontra i rappresentanti delle categorie, Di Baldassare: "Quello che sta accadendo è un disastro" (foto e video)

“Per il turismo e l’economia della provincia cioè che sta accadendo è un disastro”, non usa mezzi termini il vicepresidente provinciale di Confcommercio Andrea Di Baldassare

Imperia: dopo i sindaci Toti incontra i rappresentanti delle categorie, Di Baldassare: "Quello che sta accadendo è un disastro" (foto e video)

Per il turismo e l’economia della provincia cioè che sta accadendo è un disastro”, non usa mezzi termini il vicepresidente provinciale di Confcommercio Andrea Di Baldassare a margine dell’incontro di questo pomeriggio con il presidente regionale Giovanni Toti.



Oltre ai sindaci anche le associazioni di categoria hanno infatti avuto un vertice con il presidente per esporre le proprie preoccupazioni a poche settimane dal periodo natalizio. Federalberghi e Confcommercio chiedono nuove infrastrutture attraverso un’azione congiunta per un rilancio concreto e importante che possa rialzare il nostro territorio che rischia di veder precipitare il proprio appeal turistico.

Ormai da due giorni a questa parte – ha detto Di Baldassare a Imperia News - e già a partire dal tragico evento del Morandi c’è un terrore incredibile per quello che può succedere. Per l’economia è ancora peggio. Abbiamo un turismo che al 90% arriva su gomma e quindi è un disastro per noi. Le feste natalizie saranno già un termometro importante. Senza calcolare poi la paura psicologica nel viaggiare, questa psicosi che per noi è un dramma. Un piano marketing è basilare per cancellare questo terrore. La Liguria oggi è isolata, e il commercio è preoccupato noi comunque, come associazione, siamo pronti”.

Oggi – ha commentato il presidente provinciale di Federalberghi Igor Varnero - c’è un bel sole e quasi non ci si rende conto di queste ondate di maltempo che sono davvero imprevedibili anche come intensità. Siamo preoccupati perché ovviamente i trasporti sono fondamentali per il turismo. Al contempo vogliamo essere ottimisti perché comunque mi pare che le arterie viabilistiche stanno via via riaprendo dopo aver passato i giorni peggiori. Crediamo che serva un grande piano di investimenti infrastrutturali a medio lungo termine per diversificare le fonti di approvvigionamento sia delle merci sia per gli stessi turisti in modo che il nostro territorio sia al riparo in caso di emergenze stradali. Abbiamo delle infrastrutture obsolete e quindi ci aspettiamo che le istituzioni riescano a trovare risposte a livello nazionale.

Il rischio è che il turismo senza infrastrutture non si possa più fare. Finora non è stato così però è ovvio che la situazione non possa essere questa per sempre. È un Paese che ha bisogno di un rilancio e di grandi investimenti, va diversificato anche il tipo di turismo che non può essere solo quello del trasporto su gomma.  Vanno completati gli investimenti sulla rete ferroviaria affinché finalmente si possa avere il doppio binario su tutta la Liguria e vanno anche fatti investimenti ovviamente sulle autostrade nuove e più efficienti”. “C’è un timore – commenta il direttore di Confcommercio Imperia Claudio Roggero - che però deve trasformarsi in una capacità di rispondere alle occasioni che possono presentarsi. È chiaro che questo è un momento particolarmente pesante e critico per la nostra provincia, però deve essere un momento che ci deve far fare gruppo, ci fa unire e istituzioni e categorie devono mettersi assieme a individuare quelli che possono essere gli strumenti economici e i settori economici da sviluppare. In questo senso un’azione congiunta che deve essere fatta sia a livello di ricerca di risorse eccezionali e come è giusto che venga fatto per ripristinare le infrastrutture, ma anche investimenti sulla qualità, investimenti sulla produzione e soprattutto trasmettere quelli che sono i veri valori di questa terra che comunque rimangono e che rappresentano sempre un’eccellenza. Quindi non richiudersi in sé stessi, anche perché comunque la fruibilità del territorio rimane, deve rimanere e deve aumentare costantemente, ma proprio andare a rilanciare sulla capacità di accoglienza che rimane nel nostro territorio e chiaramente di sviluppo di quelli che sono gli elementi non solo turistici che rappresentano per me il primo settore, senz’altro unito al turismo emozionale, legato al commercio e all’artigianato, ma anche sui prodotti tipici, sull’agricoltura, sui prodotti locali che devono essere il frutto di un’operazione di rilancio per portare il massimo di valore economico al nostro territorio”.

Lorenzo Bonsignorio

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