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Eventi | 27 novembre 2019, 08:01

Imperia: in arrivo al Museo di Arte Contemporanea di Imperia la mostra fotografica “Emulsioni d’Etiopia” di Luigi Simeoni

Venerdì 6 dicembre il vernissage a Villa Faravelli. Le opere saranno esposte fino a domenica 22.

Imperia: in arrivo al Museo di Arte Contemporanea di Imperia la mostra fotografica “Emulsioni d’Etiopia” di Luigi Simeoni

In arrivo al Museo di Arte Contemporanea di Imperia la mostra fotografica “Emulsioni d’Etiopia” di Luigi Simeoni, fotografo romano con un forte legame con la città di Imperia, che esporrà fino a domenica 22 Dicembre il suo reportage sulle celebrazioni del 'Genna, in Natale cristiano copto in Etiopia'. 

Il vernissage si terrà venerdì 6 dicembre dalle 18 nei meravigliosi ambienti di Villa Faravelli – la dimora storica degli anni ‘30 che ospita dal 2016 il Museo di Arte Contemporanea della città – e sarà ad ingresso libero. Nella stessa giornata sarà possibile visitare anche la Collezione permanente Architetto Lino Invernizzi, accolta al piano nobile, con un biglietto di ingresso promozionale.

La vita spirituale e la nobiltà dei volti etiopi saranno narrati dallo sguardo di Simeoni in un reportage sulle celebrazioni del Genna, il Natale cristiano copto. A queste immagini verranno alternati ritratti e scene di vita quotidiana, offrendo un contesto realistico oltre che estetico, per non ridurre a folclore un momento di alta spiritualità. 

"Viaggio per curiosità, una curiosità di sensibilità emotiva - afferma Simeoni - quando giro il mondo vado a cercare i popoli, quello che c’è di umano e vivo - dice di sé e dell’esposizione - la fotografia è un mezzo straordinario per fare incontri, perché la macchina mette in relazione gli esseri umani. Ma l’empatia naturale, senza il filtro del mezzo, che si è creata con gli etiopi non l’avevo mai raggiunta. Ho incontrato persone e personalità mai banali, guidate da valori ormai desueti nel nostro mondo. Li leggevo nei loro occhi, li raccontavano i loro visi, arricchendomi di emozioni e di un sorprendente senso di armonia. La mostra è frutto del mio reportage in Etiopia nel 2016, un viaggio e un lavoro ricchi di incontri umani in cui mi sono immerso con un’intensità particolare, e che mi sono rimasti nel cuore profondamente. Le fotografie vogliono raccontare quei momenti, quella gente e quello scambio. Sensazioni, sentimenti, più che fatti o corpi materiali e organici". 

Il servizio fotografico esposto al M.A.C.I. dal 6 al 22 Dicembre è realizzato a Lalibela, una delle due città etiopi nella quale il 6 gennaio si radunano centinaia di migliaia di pellegrini per celebrare il Natale, riuniti nelle chiese monolitiche scavate nella profondità della terra tra il XII e il XIII secolo. Nel buio, rischiarato appena da fiaccole e candele, le ore trascorrono tra preghiere e canti sino al sorgere del sole. Dal viaggio di Simeoni al seguito dei pellegrini sono scaturite immagini di volti, di fedeli in meditazione e di vita quotidiana. 

La mostra è infatti suddivisa in tre sezioni tematiche: Genna - le immagini qui esposte vogliono descrivere e trasmettere il senso del rito e quello della spiritualità che si respira nell’aria e si incontra lungo le strade o nelle piazze, Vita quotidiana - la vita pulsa nei campi, nei mercati, nei doveri quotidiani, nei volti dei protagonisti, nei villaggi, lungo le strade di terra battuta, nei rituali ripetuti dei mercati, delle cucine all’aperto, dei bambini a scuola o che giocano negli spiazzi, dei contadini e allevatori carichi di merci, Ritratti - i ritratti rappresentano gli incontri con personalità mai banali, guidate da valori desueti nel nostro mondo.

Simeoni ha voluto utilizzare una stampa con una tecnica antica, che risale ai primi del ‘900. Ha così scelto una carta di cotone a grana grossa, che potenzia e rende quasi tattili i caratteri della fotografia. La carta viene pennellata a mano con un’emulsione liquida ai nitrati d’argento. I tratti di pennello sono molto evidenti, sia all’interno dell’immagine che sui bordi, per accentuare le atmosfere riprese nelle fotografie e reinterpretate. La stampa avviene senza alcuna sistematicità, quindi non è riproducibile una seconda volta nello stesso modo. È  un procedimento che esalta i particolari della fotografia con accentuata nitidezza, conferendole maggiore profondità e creando immagini forti con una tridimensionalità di particolare impatto.

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