È iniziata questa mattina l’assemblea dei sindaci di Rivieracqua, riunione decisiva per il futuro della società che gestisce il servizio idrico in provincia. La riunione di oggi, infatti, dovrà esprimersi su un passaggio fondamentale per uscire dalla crisi che ha investito la società, pressata da debiti milionari: l’ingresso del socio privato.
Alla riunione prende parte anche Amat, la società imperiese che ha chiesto il fallimento di Rivieracqua, istanza per la quale è stata fissata l’udienza prefallimentare il prossimo 20 dicembre in Tribunale a Imperia. Sarà lo snodo cruciale per stabilire se Rivieracqua andrà avanti o se la sua storia si concluderà qui.
L’arrivo dei sindaci e dei protagonisti dell’intera vicenda è stato accolto dalla manifestazione di protesta dei sindacati che, all’esterno del Comune, hanno chiesto garanzie per i lavoratori, in particolare per tre di loro che rischiano di perdere il posto.
Intanto questa mattina i sindaci possono compiere il primo passo verso un salvataggio in extremis. L’ingresso del privato con bando di gara potrebbe portare nuove liquidità nelle casse di Rivieracqua, oltre a un piano economico serio per lo sviluppo del servizio. Ma c’è il nodo etico del referendum che aveva sancito l’acqua come bene pubblico.
La votazione di questa mattina sarà cruciale. Al termine della riunione i sindaci e il Cda di Rivieracqua hanno convocato una conferenza stampa all’interno della quale verranno chiariti tutti gli aspetti in discussione questa mattina.