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Attualità | 07 novembre 2019, 07:21

Dolcedo: Martina Giordano è il primo assessore alla Gentilezza della provincia "Un valore ormai raro di cui c'è bisogno ovunque" (Intervista)

Dai commenti negativi sui social all'orgoglio per la nomina, la giovane consigliera si racconta

Dolcedo: Martina Giordano è il primo assessore alla Gentilezza della provincia "Un valore ormai raro di cui c'è bisogno ovunque" (Intervista)

Da ieri Martina Giordano è ufficialmente il primo assessore alla Gentilezza della provincia di Imperia, seconda in Liguria, 43ª a livello nazionale. A nominarla il sindaco del suo comune, Dolcedo, Giovanni Danio aderendo così alla proposta delle associazioni 'Cor et Amor' e 'Mezzopieno'.

Una nomina nuova che si pone l'obiettivo di favorire: buona educazione, rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica, sensibilizzazione ai comportamenti positivi, unità della comunità, iniziative di cittadinanza attiva per il bene comune. Un ruolo che Martina Giordano ha accolto con grande soddisfazione e orgoglio, ma che non tutti hanno apprezzato 'scatenandosi' negativamente come, purtroppo sempre più spesso accade, dietro le tastiere di computer e smartphone

Ma chi è Martina? Che ruolo ha l'assessore alla Gentilezza? e quanta influenza potrà avere nel capoluogo della val Prino? Lo abbiamo chiesto alla diretta interessata.

Martina Giordano, cosa fa nella vita? "Sono laureata in Scienze Agrarie e attualmente lavoro all'Ispettorato Agrario della Regione Liguria oltre a essere consigliere comunale di Dolcedo".

Qual è il ruolo esatto dell'assessore alla Gentilezza? "Innanzitutto voglio dire che si tratta di un ruolo simbolico. Ci tengo a precisare che non ricevo alcun compenso speciale come ho purtroppo letto in diversi commenti negativi sui social. L'assessore alla Gentilezza svolge dei compiti importanti che si rivolgono al sociale. Oltre alla gentilezza e ai buoni rapporti con i cittadini si occupa delle fasce più deboli e sensibili: dagli anziani soli o malati all'educazione dei bambini".

Perché pensa di essere stata scelta? "Non credo centri qualcosa l'essere donna. Tutti possiamo essere gentili. Mi hanno scelta perché sono la più giovane del consiglio, ho 24 anni, e perché mi considerano una ragazza gentile ed educata e questo non può che essere motivo di orgoglio".

Quanto bisogno di gentilezza c'è a Dolcedo? Crede sia più difficile svolgere il suo compito in una piccola realtà o in una grande città? "Non saprei dire se sia più difficile qui o altrove. Va detto che in un paese come Dolcedo ci si conosce quasi tutti e c'è un rapporto diretto con i cittadini. Nel paese si crea però, alcune volte, un po' di invidia che può comunque essere superata. In generale – prosegue – credo ci sia bisogno dappertutto di gentilezza perché è un valore che va perdendosi sempre più. Ormai è una rarità e i social hanno sicuramente contribuito. Ieri, come già detto, vedendo commenti ironici e denigratori sul mio incarico sono rimasta perplessa. Credo che ognuno di noi prima di parlare dovrebbe informarsi cosa che ormai non va più di moda perché mancano i valori fondamentali".

Cosa farà nel concreto per Dolcedo? "Per ora non ho ancora un quadro completo di ciò che organizzeremo, ma sicuramente mi concentrerò su anziani e bambini. L'obiettivo è quello di aiutarli nel quotidiano, ma anche organizzando degli appositi eventi per loro".

Quanto orgoglio prova nell'essere il primo assessore alla Gentilezza della provincia? "Molto. Orgoglio e sorpresa, sinceramente non me lo aspettavo ma credo fortemente in questo ruolo e spero inoltre che presto altri comuni della provincia di Imperia aderiscano".

Martina Giordano è entrata anche ufficialmente nella Rete Italiana degli assessori alla Gentilezza e avrà dunque l'impegno formale di:
- Riconoscere
la delega alla gentilezza attraverso un atto pubblico.
- Partecipare con il proprio Comune / Provincia / Regione alla Giornata   Nazionale dei Giochi della Gentilezza (22 settembre).
- Promuovere almeno una iniziativa per la diffusione della cultura della gentilezza nel corso dell’anno sul proprio territorio (oltre alla Giornata di cui al punto 2)
Condividere le iniziative e le buone pratiche tra assessori alla gentilezza e collaborare per il perseguimento degli obiettivi della rete degli Assessori alla Gentilezza.
- Adottare un protocollo per la comunicazione gentile con la propria comunità e con la stampa.
- Usare il logo istituzionale della Rete Nazionale degli Assessori alla Gentilezza nella comunicazione ufficiale del proprio assessorato e nelle iniziative che lo riguardano.
- Nominare, con responsabilità, gli ambasciatori alla gentilezza, sul proprio territorio.

Lorenzo Bonsignorio

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