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Eventi | 31 ottobre 2019, 14:04

Sanremo: dal 1° al 3 novembre al Don Orione, S. Messe per la festa di Ognissanti e per i defunti

Saranno celebrate da Don Graziano Colombo con all'organo Vitaliano Gallo che accompagnerà il Coro dei Volontari dell'Opera Don Orione

Sanremo: dal 1° al 3 novembre al Don Orione, S. Messe per la festa di Ognissanti e per i defunti

Il 1° 2 e 3 novembre, presso l’Opera Don Orione di Sanremo (via G. Galilei 713), sono in programma altrettante SS Messe celebrate da Don Graziano Colombo con all'organo Vitaliano Gallo che accompagnerà il Coro dei Volontari dell'Opera Don Orione.

1° Novembre alle 10.00, Tutti I Santi

Con questa solennità la Chiesa pellegrina sulla terra venera in unico giubilo di festa la memoria di coloro della cui compagnia esulta il cielo, per essere incitata dal loro esempio e allietata dalla loro protezione.
La festa di tutti i Santi il 1° novembre si diffuse nell’Europa latina nei secoli VIII-IX. Poi si iniziò a celebrarla anche a Roma, fin dal secolo IX. Un’unica festa per tutti i Santi.
I santi contemplano il volto di Dio e gioiscono appieno di questa visione. Sono i fratelli maggiori che la Chiesa ci propone come modelli

2 Novembre alle 9.00, SS Messa dedicata a tutti i Defunti

L'idea di commemorare in un unica ricorrenza il 2 Novembre tutti i morti risale al secolo IX grazie all’abate benedettino sant’Odilone di Cluny. Il significato è quello di pregare le per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti nel segno della fede e si sono addormentati nella speranza della resurrezione e per tutti coloro dei quali solo Dio ha conosciuto la fede

Domenica 3 Novembre alle 10.00, dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

C.S.

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