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Politica | 28 ottobre 2019, 15:20

Il governatore ligure Toti commenta i risultati delle Regionali umbre "Ci danno ancor più serenità, credo che anche in Liguria il centrodestra vada verso un secondo meritato mandato" (Video)

"Nessuno in Liguria ha mai seriamente messo in discussione un impianto che parte dalla Regione per andare alle città di Genova, Spezia e Savona e alle decine di comuni conquistati in questi anni"

Il governatore ligure Toti commenta i risultati delle Regionali umbre "Ci danno ancor più serenità, credo che anche in Liguria il centrodestra vada verso un secondo meritato mandato" (Video)

Netta vittoria del centrodestra alle Regionali umbre. Donatella Tesei nuova governatrice con il 57,5% del consenso rispetto al 37,4% di Vincenzo Bianconi candidato del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle.

Partito leader la Lega di Matteo Salvini, di cui fa parte la neo governatrice, che da sola ha ottenuto il 36,9% dei  voti ai quali si somma il 10,4% di Fratelli d'Italia e il misero 5,5% di Forza Italia. Male il Movimento 5 Stelle che crolla sotto il 10% chiudendo con un 7,4% che si aggiunge al 22,3% del PD.

A commentare il risultato il governatore ligure Giovanni Toti con inevitabile riferimento alle prossime regionali 2020:

"Il  risultato umbro dimostra qualcosa che era francamente intuibile: il fatto che mettere insieme una coalizione sulla base di interesse di sopravvivenza, di poltrone o di giochi di potere rispetto a programmi così distanti e incongruenti non imbroglia nessuno. A fronte di un candidato civico trovato all’ultimo momento, due partiti che hanno rinunciato in qualche modo alla loro identità e storia pur di provare a sommare i loro voti, dall’altra parte una coalizione di centrodestra che ha dimostrato ormai, in moltissime regioni, di saper fare del buon governo una cifra di amministrazione. Dalle storiche Lombardia e Veneto a tutte quelle conquistate compresa la nostra Liguria. Il risultato è dunque stato la prova del nove che quello che dicevamo era corretto, questo ci mette tranquilli, come già lo eravamo, forti del nostro buon governo e dei progetti che metteremo in piedi per la prossima legislatura. La coalizione di centrodestra si dimostra unita, in Liguria lo è forse più che altrove. Basta pensare alle parole di Giorgetti e Rixi alla convention di venerdì scorso a Sestri Levante, ma insomma nessuno seriamente ha mai messo in discussione un impianto che parte dalla Regione per andare alle città di Genova, Spezia e Savona e alle decine di comuni conquistati in questi anni che condividono un modello di sviluppo. Qua più che altrove questa coalizione ha radici forti, ha un progetto di Liguria ampiamente condiviso. Quindi andavamo avanti con serenità, e oggi lo facciamo ancor di più".

Sulla caduta libera di Forza Italia: "È il frutto di ciò che noi sosteniamo da molto tempo e che ha portato all'origine di quella esperienza politica che stiamo lanciando e che lanceremo definitivamente il 23 e il 24 proprio qui da Genova. In ottica nazionale, ma anche molto locale perché la nostra esperienza di ‘Cambiamo’ deriva profondamente da quanto costruito in questa regione. In un centrodestra che scoppia di salute, c’è chi lo fa più di altri. Il fatto che la Lega oggi navighi sopra il 35% e che Meloni, con grande merito e tenacia gli faccio i miei complimenti, abbia portato il suo partito a doppia cifra e che i moderati, riformisti e liberali arretrano ancora perdendo punti rispetto alle ultime regionali, europee e politiche credo significhi che se il centrodestra sta bene c’è un focolaio di infiammazione in quella parte che va curato. Ci auguriamo di trovarci tutti insieme e riuscirci, noi le nostre idee le mettiamo”.

Sulle elezioni liguri del 2020: "Per la Liguria faccio tutti i gesti scaramantici possibili, ma stando alla somma del buon governo fatto e dei risultati coerenti e constanti che i cittadini ci hanno accordato in questi anni, oltre a tutto il lavoro fatto per cambiare questa regione e ai dati che vediamo via via scorrere nelle varie indagini credo che il centrodestra si avvia meritatamente a un secondo mandato coerente con il primo, ma ancora innovativo. Ovviamente aspettiamo gli avversari, aspettiamo di confrontarci con loro in una campagna elettorale che sia piena di idee e che aiuti a prescindere dal vincitore questa regione a trovare nuove proposte. In tutta franchezza però se il risultato delle ‘armate’ rivali è quello dato dall’Umbria, credo che oggi la fiducia nei nostri confronti non sia rimasta immutata, ma addirittura sia cresciuta".

Lorenzo Bonsignorio

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