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Eventi | 24 ottobre 2019, 15:03

5 boschi da vedere in un weekend autunnale e dove fotografare il cosiddetto 'foliage', come si fa negli Stati Uniti e in Canada

Una bella camminata durante la quale fermarsi a scattare fotografie è quella da Apricale a Perinaldo, che dura circa un’ora e mezza per poco più di 260 metri di dislivello, in salit

5 boschi da vedere in un weekend autunnale e dove fotografare il cosiddetto 'foliage', come si fa negli Stati Uniti e in Canada

“Foliage” è una di quelle parole che negli ultimi anni si è diffusa dai giornali americani a quelli italiani e da lì ha cominciato a entrare nel linguaggio comune. Letteralmente in inglese significherebbe “fogliame” (ed essendo inglese non va pronunciata alla francese, con l’accento sulla A, ma con l’accento sulla O) ma si usa per descrivere il passaggio di colore delle foglie degli alberi dal verde della primavera e dell’estate alle varie gradazioni del rosso e del giallo autunnali. Negli Stati Uniti e in Canada, dove ci sono grandi foreste, è un fenomeno così apprezzato da suscitare uno specifico tipo di turismo nella natura, tale per cui i siti delle previsioni del tempo diffondono mappe, le foliage maps, in cui sono segnalati i punti dove si vedono i panorami più spettacolari – e si possono scattare le foto migliori.

La stessa cosa si potrebbe fare anche in Italia, dove il 36,4 per cento del territorio nazionale è coperto da foreste. E in effetti ci sono tantissime località dove in questo periodo dell’anno si possono fare gite di un weekend o brevi vacanze e vedere i colori dell’autunno. Weekendesk, piattaforma online per prenotare soggiorni all’ultimo minuto per brevi e lunghi periodi, ne consiglia cinque. Tra questi c'è Apricale, un borgo del ponente ligure

È un paese di circa 600 abitanti in provincia di Imperia. Il suo nome deriva dal latino Apricus, che significa “esposto al sole, soleggiato”: si trova sul fianco di un colle rivolto a sud ed è circondato da boschi – di castagni, noccioli, lecci e roverelle. Alle loro foglie poi si aggiungono quelle dei vigneti da cui si ottiene il Rossese, un vino tipico di queste zone. Passeggiando tra le stradine impervie che collegano Camporosso, Dolceacqua, Apricale e Perinaldo in questo periodo si può vedere il rosso delle foglie di vite che contrasta con il verde argentato degli ulivi – un’altra coltivazione di questa zona – che invece sono sempreverdi. Una bella camminata durante la quale fermarsi a scattare fotografie è quella da Apricale a Perinaldo, che dura circa un’ora e mezza per poco più di 260 metri di dislivello, in salita.

Weekendesk suggerisce di alloggiare nel cosiddetto albergo diffuso MuntaeCara, che in dialetto ligure significa “Sali e scendi”: è diffuso perché le camere sono ricavate in diverse abitazioni del centro del borgo, alcune in torri antiche, grotte trasformate in case e palazzi nobiliari, sparse tra salite, discese, stretti caruggi e mura medievali.

(Fonte: il Post)

C.S.

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