- 21 ottobre 2019, 16:30

Motori. Franco Ballatore attraverso i territori palestinesi

Imprevisti e presidi armati impediscono, a volte, il passaggio, costringendo a lunghe deviazioni

Franco Ballatore ha lasciato la Giordania alla volta dei territori palestinesi. Il moto viaggiatore del Bemar Racing Team e la compagna Nadia si sono inoltrati nel cuore della Palestina, da Hebron fino a Betlemme e Gerusalemme: un ginepraio di colonie ebraiche inserite anarchicamente all’interno del territorio arabo, dove la convivenza tra le due popolazioni è un continuo conflitto.

“La Palestina è un colossale pasticcio internazionale, ben difficilmente risolvibile. Attraversandola in moto si passa in continuazione da zone controllate (con le armi) dallo Stato di Israele a quelle “autoctone” arabe. I continui Checkpoint dei militari in assetto da guerra, rendono la tensione estremamente tangibile. A Hebron non siamo riusciti a raggiungere l’Hotel, in quanto ogni angolo delle vie cittadine era sbarrato da grossi cancelli invalicabili o da automezzi blindati. In un tale ginepraio non capivamo più se ci trovavamo all’interno di zone arabe o israeliane. Quando era ormai buio abbiamo dovuto rinunciare e, con qualche difficoltà, siamo usciti dalla città per raggiungere la più tranquilla Betlemme. Per contro il paesaggio palestinese è davvero magnifico, le strade si snodano sinuose e regalano suggestivi panorami tra uliveti e villaggi arroccati in cima alle colline. La splendida Gerusalemme vale da sola un viaggio in Palestina”.

Nei prossimi giorni i due torneranno a Tel Aviv, dove Nadia prenderà il volo per rientrare in Italia, mentre Franco inizierà le pratiche doganali per il traghettamento dell’Africa Twin in Grecia, per poi risalire i Balcani sino a casa.

Il viaggio può essere seguito su Instagram: bicosisgud e sul sito www.bicosisgud.com

“Ne approfitto - ha riferito Franco Ballatore - per ringraziare il Bemar Racing Team e la Bianco Moto di Cuneo, che tramite un pool di sponsor (Honda, HRC, Fortec, Buscafer, Impresa Edile Gastaldi Rudi, Cassa Risparmio Savigliano), supportano l’iniziativa”.

Dario Malabocchia