Sta scatenando le polemiche la notizia della concessione del reddito di cittadinanza all’ex brigatista Federica Saraceni, condannata a 21 anni e 6 mesi per l’omicidio del giuslavorista Massimo D’Antona, avvenuto nel 1999. La donna, attualmente agli arresti domiciliari, percepisce un assegno di 623 euro al mese.
Tra coloro che hanno espresso il proprio disappunto, il parlamentare leghista di Ventimiglia Flavio Di Muro. “Il reddito di cittadinanza all’ex brigatista Federica Saraceni – scrive Di Muro - condannata per l’omicidio di Massimo D’Antona è un insulto intollerabile per i parenti della vittima e per tutte le persone perbene. Non parteciperò a nessun lavoro d’aula e di commissione finché il governo non spiegherà questo scandalo e quest’ingiustizia sarà sanata”.
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