Regione - 30 settembre 2019, 17:58

Gestione della presenza del lupo nell’entroterra ligure: approvato un ordine del giorno e respinto un secondo

Con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra) e 8 contrari (Pd e Mov5Stelle) è stato approvato l’ordine del giorno 539, presentato da Giovanni De Paoli (Lega Nord Liguria-Salvini) e sottoscritto da Andrea Costa (Liguria Popolare) e Lilli Lauro (Giovanni Toti Liguria) sulla presenza del lupo nell’entroterra. E’ sempre più frequente – si legge nel documento – l’avvistamento di questo predatore, che anche di giorno si avvicina dalle abitazioni e ai recinti uccidendo gli animali da allevamento. Il lupo venne classificato come specie protetta, dopo che negli anni settanta corse il rischio di estinzione, ma – si legge nel documento -  attualmente è in forte incremento e crea problemi di coesistenza con le attività dell’uomo e il patrimonio faunistico. Il documento impegna la giunta ad attivarsi in Conferenza Stato-Regioni per tutelare quanti svolgono attività agro-silvo-pastorali. Nel dibattito è intervenuto anche Claudio Muzio (FI). 

Con 9 voti a favore (Pd e Mov5Stelle) e 16 contrari (maggioranza di centro destra) è stato invece respinto l’ordine del giorno 669, presentato da Marco De Ferrari (Mov5Stelle) e sottoscritto da tutti i componenti del gruppo, che impegnava la giunta a dare pieno sostegno al “Piano di conservazione e gestione del Lupo in Italia”, elaborato dal Ministero dell'Ambiente e trasmesso alla Conferenza Stato Regioni per la sua approvazione. Nel documento si ricorda che la conservazione del lupo ha motivazioni di carattere ecologico, economico, perché è in grado di valorizzare turisticamente le aree naturali in cui è presente, che, inoltre, limita la presenza di ungulati che causano ingenti danni alle colture, etico, perché come ogni specie vivente ha diritto di esistere nelle condizioni a lui naturali.