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Economia | 26 settembre 2019, 18:23

Fallisce il tour operator britannico Thomas Cook, timori per alcuni hotel della Riviera. Varnero: “Negli anni migliaia di turisti sono arrivati con loro”

Il crack del 23 settembre scorso sta causando danni per milioni di euro in tutta Italia e non solo

Fallisce il tour operator britannico Thomas Cook, timori per alcuni hotel della Riviera. Varnero: “Negli anni migliaia di turisti sono arrivati con loro”

L’estate 2019 si è chiusa con una notizia pessima per il mondo turistico europeo. Il fallimento dello storico tour operator britannico Thomas Cook, in attività da ben 178 anni, ha alzato bandiera bianca per via dei debiti che, a maggio, ammontavano a 1,2 miliardi di euro. Ora molti vacanzieri temono di dover pagare di tasca propria i conti (hotel e volo di ritorno) ma, soprattutto, sono le strutture a tremare per la possibilità di non ricevere i pagamenti per le vacanza dell’estate 2019.

È un problema che, per forza di cose, riguarda anche la nostra Riviera. Al momento, però, non ci sono ancora dati ufficiali anche se Federalberghi Italia ha subito avviato un sondaggio su scala nazionale per valutare l’entità del problema. “Negli anni sono arrivati da noi decine di migliaia di turisti con Thomas Cook, negli ultimi vent’anni è stato uno dei nostri maggiori clienti - dichiara ai nostri microfoni Igor Varnero, presidente provinciale di Federalberghi - nel 2019, però, molti avevano rinunciato alla stampa della maggiore parte dei loro cataloghi riducendo i volumi in maniera drastica, quindi riteniamo che non siano molte le strutture che ancora avevano un contratto con loro. Per il momento, quindi, non abbiamo ancora dati ufficiali”.

Solo nel Regno Unito sono 150 mila i turisti in attesa di tornare a casa, in Francia quasi 10 mila oltre ai 35 mila dell’Europa del Nord e i 20 mila tra Paesi Bassi e Belgio. Molti anche i tedeschi, secondi solo agli inglesi. Al momento sono in molti ad aver attivato le procedure per tutelarsi dal fallimento di Thomas Cook, così come stanno facendo anche le strutture alberghiere italiane per rientrare delle perdite dovute al clamoroso fallimento.

Pietro Zampedroni

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