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Attualità | 17 settembre 2019, 12:19

L'asilo di Molini di Triora rischia di non aprire se non si troverà una maestra entro il 28 settembre, le istituzioni lanciano un appello

L'allarme lanciato questa mattina. Un peccato considerando i molti investimenti fatti per una struttura all'avanguardia se si considera che sorge in un borgo dell'entroterra.

L'asilo di Molini di Triora rischia di non aprire se non si troverà una maestra entro il 28 settembre, le istituzioni lanciano un appello

Quest'anno l'asilo di Molini di Triora rischia di non aprire. Questo è quanto potrebbe accadere se entro il 28 settembre non si troverà un'insegnante disposta a prendersi cura dei cinque bambini iscritti alla struttura della Fondazione Caldani.

L'allarme è scattato stamani grazie agli abitanti di Glori, frazione di Molini di Triora dove da tempo giovani famiglie ed abitanti stanno portando avanti un vero e proprio progetto di resilienza. Da questo piccolissimo borgo arrivano due dei cinque bambini che rischiano di perdere il servizio. All'insegnante che potrebbe prendersi cura dei bimbi dell'asilo non vengono chiesti requisiti particolari: il diploma magistrale o Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002 (DM 10 marzo 1997) oppure la laurea in Scienze della formazione primaria (titolo abilitante all'insegnamento art.6, Legge 169/2008.

“La Fondazione ed il Comune di Molini di Triora si sono attivati consultando le graduatorie degli Istituti Comprensivi e contattando telefonicamente tutti i docenti inseriti quali non hanno potuto accettare la proposta in quanto già in ruolo o occupati in supplenze annuali. - ci spiega la consigliera comunale Daniela Bracco - Si è optato anche per la condivisone sui social per poter raggiungere l'obiettivo e garantire il servizio scolastico ai bimbi del Comune. Non perdiamo ancora le speranze e ci affidiamo a tutti voi lettori che possiate fare da eco e divulgare il nostro appello”.

Non è la prima volta che l'asilo si trova in difficoltà. Fino agli anni scorsi il problema poteva essere il calo di iscrizioni, un problema fisiologico quando si parla di paesini dell'entroterra. L'insegnante che c'era prima ha accettato un nuovo incarico a Sanremo ed ora le famiglie di questa zona della Valle Argentina potrebbero essere costrette a portare i loro figli un po' più in alto, nella vicina Triora.

Il punto non è tanto lo spostamento quanto la perdita di un servizio importante anche per evitare lo spopolamento di questi borghi. Oltre a questo, c'è da dire che la popolazione, così come le amministrazioni che si sono succedute, in questi anni, hanno cercato di aiutare le struttura a rimanere aperta.

L'asilo di Molini di Triora vantava l'insegnamento quotidiano in lingua inglese grazie ad una docente madre lingua ma anche la creazione di un rigoglioso orto. Oltre a questo non sono mai mancate le numerose attività esperienziali per la formazione e la crescita fin dalla più tenera età, complice l'ambiente circostante così come le numerose aziende e realtà imprenditoriali locali. Insomma, un progetto all'avanguardia ed a 360 gradi che ne hanno fatto una struttura rara, soprattutto se si considera il contesto dell'entroterra in cui sorge.

Stefano Michero

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