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Eventi | 24 agosto 2019, 11:20

Grandissimo successo a Villa Ormond per la cena dedicata a Leonardo: tutti esauriti i posti disponibili e tanti applausi per una serata incantevole in un’atmosfera da sogno. (Fotogallery)

Una serata ricca di fascino accompagnata dalle suggestive narrazioni di Barbara Ronchi della Rocca e di Claudio Porchia con musiche rinascimentali eseguite all’arpa dalla bravissima Claudia Murachelli.

Grandissimo successo a Villa Ormond per la cena dedicata a Leonardo: tutti esauriti i posti disponibili e tanti applausi per una serata incantevole in un’atmosfera da sogno. (Fotogallery)

Dopo il grande successo in primavera del format “Mangiare i fiori”, ha registrato il tutto esaurito anche la cena esclusiva dedicata a Leonardo da Vinci, promossa dal gruppo editoriale Morenews in collaborazione con la Fondazione Villa Ormond Events. Il format “La tavola di Leonardo” ideato dalla giornalista ed esperta di galateo Barbara Ronchi della Rocca in collaborazione con il giornalista enogastronomo Claudio Porchia prevede un menù degustazione di piatti del periodo rinascimentale con interventi degli autori che spiegano e raccontano un Leonardo poco conosciuto, che ha espresso il suo grande talento anche in ambito gastronomico compilando innumerevoli “liste di cibarie", inventando macchine da cucina e trasformando il momento del convivio in un vero proprio spettacolo.

In attesa dell’inizio del banchetto leonardiano gli ospiti hanno potuto gustare la sua “Acquarosa”, preparata secondo la ricetta, contenuta nel Codice Atlantico conservato a Milano nella Biblioteca Ambrosiana, e che prevede l’uso di estratto di rosa, zucchero e limone. Una bevanda che – in base alle indicazioni del genio - doveva essere servita “ben fresca” in modo da risultare gradevole e dissetante e potesse sviluppare pienamente il suo effetto afrodisiaco.

“Siamo nel 1519.... ” con questo annuncio è partito il servizio impeccabile e veloce del catering di Villa Ormond, guidato dallo chef Giovanni Leone che per l’occasione ha studiato le ricette dei più importanti cuochi rinascimentali ed ha previsto una deliziosa e intrigante “lista cibarie”, così si chiamavano allora i menù, con tre servizi di credenza e tre di cucina. Nel rinascimento in cucina operavano due cuochi, di cui uno si occupava dei piatti caldi e l’altro dei piatti freddi, non esistevano tavoli rotondi, ma solo lungi tavoloni e si mangiava con il coltello e cucchiaio senza forchetta.

Ecco la successione delle diverse portate sempre accompagnate con la spiegazione dei piatti e degli ingredienti utlizzatti:

Primo servizio di credenza: Bruschette con pani speziati alle olive, noci e zucca, Fructa con Norcineria, Speck di Papero affumicato alla moda di Cristoforo da Messisbugo.

Primo servizio di cucina: Riso dorato alla Sforza con zafferano e erbette aromatiche alla moda di Mastro Martino

Secondo servizio di cucina: Frictini caldi di pasta di pane con verdure alla moda di Bartolomeo Scappi.

Secondo servizio di credenza: Crostini di Frattaglie  alla "vinciana", Frictatina di Bieta con uova e cacio, Torta di Verdura salata e Frictelle di Salvia

Terzo servizio di cucina: Spalla di Vitello arrostita con Sformato di Piselli della Duchessa

Terzo servizio di credenza: Cacio salato ed essiccato con pani di noci, marzapani, biscotti, noci, torroni, crocisci e pastigliaggi di varie sorte.

Il tutto accompagnato da ottimi vini, Vermentino, Chianti e Moscato e con degustazione del patè di olive e dell’olio del Frantoio Cristina Armato, recentemente premiato con la medaglia d’argento in un prestigioso nel concorso internazionale.

La serata, che ha alternato con ritmo veloce momenti di raffinata degustazione a sempre interessanti e divertenti momenti di storytelling, ha avuto un accompagnamento musicale e con le melodie magistralmente eseguite all'arpa celtica da Claudia Murachelli.

Ed a conclusione della cena per i partecipanti, che hanno espresso soddisfazione e gradimento per la serata, ancora una piacevole sorpresa rappresentata dall’omaggio del libretto “La tavola di Leonardo” scritto da Barbara Ronchi della Rocca con Claudio Porchia e illustrato dal cartoonist Tiziano Riverso.

 

Redazione

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