La Segreteria Locale OSAPP, organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, lamenta una mala organizzazione delle forze lavorative. Per questo motivo è stata inoltrata una lettera di protesta al Provveditore Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria di Torino e al Signor Capo del D.A.P., Pres. Francesco Basenti di Roma. Questo il testo:
“Egregio Signor Provveditore, abbiamo oggi appreso, informalmente, dell'emanazione di un ordine di servizio meglio specificato in oggetto e che non ci è stato ancora trasmesso (perché?), che dispone una sorta di organizzazione-distribuzione del lavoro con personale di Polizia Penitenziaria non stabilizzato ed altro personale di Polizia Penitenziaria ancora distaccato... parrebbe in compiti non istituzionali - la contabilità -, e quindi, ammassato in ogni dove..... al contrario di alcuni Istituti penitenziari del distretto come ad esempio Asti, Ivrea, Torino, Saluzzo, Genova, Imperia, Sanremo etc. dove il personale è gravemente carente. Si pensi che la sede distaccata del P.R.A.P. di Genova (chiusa perché soppressa), parrebbe annoverare ad oggi ben 17 presenze - dicasi diciassette unità di Polizia Penitenziaria (tra Commissari. Ispettori. Sovrintendenti e Agenti e Assistenti)".
"Detto questo, siamo davvero indignati e sconcertati di questo agire (che parrebbe completamente fuori da qualsiasi regola) che sembra essere un cattivo esempio per tutti gli Istituti del Distretto del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta perché dimostra, senza ombra di dubbio, come il Provveditorato sia drammaticamente distante dai gravissimi e seri problemi che da tempo attanagliano il personale di Polizia Penitenziaria che quotidianamente, h. 24, è a contatto con la popolazione detenuta sempre più in crescendo, vessato tra aggressioni, insulti, sputi, puzza di fogne rotte e liquami sotterranei, topi, blatte, posti di servizio insalubri, senza vestiario, accasermato in strutture fatiscenti, costretto a viaggiare su mezzi roventi senza aria condizionata e a consumare pasti in mense obbligatorie di servizio sempre più carenti ed altro ancora. Sì poteva tranquillamente tare a meno di queste decisioni anche perché, ciò sembra dimostrare l'assenza di rispetto per tutto il Personale di Polizia Penitenziaria che trova serie e gravi difficoltà per la truizione dei primari diritti soggettivi, con carichi di lavoro mai registrati prima d'ora, mentre, al P.R.A.P. del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, per quanto consti, il 25 Luglio... (sic I), hanno ammassato personale di Polizia Penitenziaria, in spregio a qualsiasi regola. Sembra che non bastino le sedie per tutti : con la presente, provocatoriamente, cogliamo l'occasione e lanciamo una raccolta fondi per l'acquisto di sedie da donare al P.R.A.P.. Battute veritiere a parte, chiediamo, al Signor Capo del D.A.P. Presidente Francesco Basentini, di accertare con cortese urgenza, le gravissime disfunzioni in atto, al Provveditorato Regionale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta e disporre per l'immediato rientro di tutti coloro i quali non hanno titolo".