ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Attualità

Attualità | 28 luglio 2019, 09:00

Dillo al Prof: agosto, scuola mia non ti conosco e altri aneddoti ben conosciuti

Studenti in vacanza, ma i prof? Vanno in vacanza senza esagerare con le spese, leggono finalmente testi che non siano da correggere ma da assimilare, con la nostalgia di quando, molte primavere fa, era stato quello il compito loro, come racconta Giovanni Peirone

Dillo al Prof: agosto, scuola mia non ti conosco e altri aneddoti ben conosciuti

"Siamo ormai giunti alle soglie del mese di agosto. Una delle estati più torride a memoria d’uomo si avvia così verso il suo culmine vacanziero. Che cosa avviene pertanto ai giovani del ponente ligure? Ovvio: quel che capita ad ogni giovanotto.

Chi ha ottenuto carta bianca scorda calendario e sveglia, nel vano tentativo di spremere fino in fondo quel frutto che ormai è oltre la metà delle sue risorse.

Non è da pensarsi che esista una corrispondenza biunivoca fra il rendimento scolastico e questa licenza. Basta lavorare con ponderazione e insistenza sui genitori, individuare il più cedevole... ed è fatta.

Innamoramenti vacanzieri, luna park, discoteche irraggiungibili, bicchieri in più. E poi?

Oddio, settembre, si sa, è il mese del ripensamento, cantava un brano di altre generazioni. Sono agli sgoccioli i corsi di recupero che gli istituti scolastici devono allestire, per dimostrare di aver tallonato i giovani svogliati fin dentro il loro rifugio delle Giovani Marmotte (ma che ne sanno i duemila?).

Sui profili adolescenziali occhieggiano pubblicità di eventi danzerecci, e la faccia da sonno mattutina testimonia l’impegno profuso nelle maratone festaiole, quando i ragazzi si trascinano mesti, sperando che l’esame di riparazione (ahi ahi ahi, non si chiama così! Si tratta invero del recupero del debito, ma ci scappa questo ricordo) venga gestito da un qualche insegnante clemente.

Intanto è una fatica levarsi le cuffie, l’estremo riparo da un mondo noioso che non ha nulla da dire a un ragazzo spaesato.

In Libia si giocano le sorti dei nostri approvvigionamenti? La maggioranza vacilla ma non molla? L’Europa ci controlla? Macché, la Champions è da giocare, in Parlamento ci vanno quelli che possono e l’Africa è in giardino fra un oleandro e un baobab.

L’insegnante, con i pochi incontri che le scarne risorse dell’istruzione mettono a disposizione, tenta il miracolo: spiega, ascolta, corregge; i ragazzi ascoltano a loro volta, cercano di capire, accennano a un impegno indotto un po’ da sensi di colpa e un po’ dal clima rilassato che l’anno denso di materie e classi non concede.

E gli altri? I bocciati e i promossi, accomunati dall’essere esentati dall’esame?

A livello teorico i primi lavorano, se ne hanno l’età, per assaggiare quanto sa di sale non studiare, svolgendo mansioni da terza media.

I secondi però si confrontano con un avverbio di tempo dal carattere indefinito: ‘domani’! Sì, domani inizio i compiti. Affermazione valida sia per giustificarsi con la mamma sia per garantire la presenza nella compagnia. E così, fra un corteggiamento on line, stalking su social vari, giornate al mare che ti cuociono il cervello ma indimenticabili, anche agosto si consumerà.

I prof, dal canto loro, svolgono i lavoretti che non poterono prima, vanno in vacanza senza esagerare con le spese, leggono finalmente testi che non siano da correggere ma da assimilare, con la nostalgia di quando, molte primavere fa, era stato quello il compito loro: anno dopo anno, dal liceo, su su fino all’università, e i concorsi, notti insonni sui testi maldigeriti per la fretta. Ma l’estate ci regala un aggiornamento che decidiamo noi.

Fiduciosi che chi abbiamo rimandato (senza nessuna voglia, se non altro per non esaminarli; ma si sa, la deontologia professionale…) stia tenendo conto dei suggerimenti, delle esortazioni, degli incoraggiamenti.

Il tempo, si sa, è il più cattivo, recitava un’altra canzone degli anni settanta; si divora agosto come ha digerito gli anni di attesa spasmodica di chi voleva insegnare, divorerà ogni singolo secondo della vita, e i ragazzi non è che non lo sappiano; tentano di gustare quel che c’è quando c’è. A volte ottenendo l’effetto grattacielo (precipiti e fin qui tutto bene).

Forse ancor più di tanti testi studiati ci risuona nella mente una canzone: oggi sarà un rabbioso ma infantile testo trap, un mieloso canto pop? Che cosa vi tornerà in mente quando da grandi ci darete ragione? "Prof, sa, era come diceva lei, il lavoro non te lo regalano, mi arrabbiavo per sciocchezze, ho sprecato tante energie... però, sa, quella cosa che mi ha detto quel giorno… no, non dico la lezione; nulla da dire, spiegava bene".

E il gelo del cuore si sfa (questo passo non è tratto da una canzone) forse per il caldo, ma più verosimilmente perché alla fine chi insegna è ancora più felice per un figliol prodigo, un Lucignolo pentito, che per quelli che non ci hanno fatto sudare magari regalandoci l’energia per non lasciare al loro destino i riottosi.

Strana avventura, la scuola, anche quando è chiusa; gli esami non finiscono, l’estate sì".

Giovanni Peirone è nato ad Albisola il 4 ottobre 1961, risiede a Imperia. Insegnante di Religione Cattolica dal 1989 al 2006, in seguito di Lettere, attualmente presso l’IIS Ruffini di Imperia. Ama la musica e compone da autodidatta canzoni, lacune delle quali sonos tate eseguite nelle rassegne letterarie 'Cervo in blu d'inchiostro', 'Cervo ti strega' e... (la tua), apprezza i fumetti che considera una forma d’arte, ha presentato un paio di libri per la rassegna ‘Cervo in Blu d’inchiostro’, si occupa da anni dell’integrazione degli studenti stranieri e segue il gruppo musicale degli alunni del suo istituto insieme a dei colleghi. Tifa per il software open source e fa parte del gruppo degli admin del gruppo di FaceBook ‘Sei di Imperia se’, che conta oltre 11.000 iscritti.

 

in collaborazione con Stefania Orengo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium