Calcio - 02 luglio 2019, 08:11

E' morto a 83 anni il grande bomber della Ventimigliese dagli anni '50 ai '70, Giovanni Imberti

Centravanti fortissimo, esordì in prima squadra nel campionato di Prima Divisione, nella stagione 1955-56, in una squadra che era stata appena rifondata e decisamente ringiovanita dopo la cocente retrocessione maturata l’anno precedente. E il suo esordio fu strepitoso: 35 reti in 30 partite, che gli valsero il titolo di capocannoniere.

Il Ventimiglia calcio si unisce al dolore della famiglia Imberti per la scomparsa di Giovanni, 83 anni, ex giocatore e a lungo capitano della squadra granata.

Nato a Ventimiglia il 21 ottobre 1936 Giovanni Imberti è stato uno dei giocatori più forti e più rappresentativi del calcio ventimigliese tra la metà degli anni ‘50 e i primi anni ‘70. Centravanti fortissimo, esordì in prima squadra nel campionato di Prima Divisione, nella stagione 1955-56, in una squadra che era stata appena rifondata e decisamente ringiovanita dopo la cocente retrocessione maturata l’anno precedente. E il suo esordio fu strepitoso: 35 reti in 30 partite, che gli valsero il titolo di capocannoniere.

La Ventimigliese ovviamente vinse quel campionato e Imberti fu immediatamente ingaggiato dalla Sanremese, che disputava il campionato di serie C. Un paio di stagioni a Sanremo, poi il ritorno a Ventimiglia, dove Giovanni giocò fino alla soglia dei 40 anni.

Non esistono statistiche aggiornate, ma Imberti è stato sicuramente il miglior realizzatore di tutti i tempi nella storia della Ventimigliese. Dotato di un gran fisico e grande fiuto per il gol, Imberti era l’autentico spauracchio per tutte le difese avversarie; negli anni sessanta realizzò caterve di gol in una squadra dove primeggiavano anche i fratelli Pesante, Iezzi, Tosi, Donzella, Colucci e alcuni giovanotti interessanti come Jimmy Ummarino e Bruno Principato.

Redazione