Attualità - 02 luglio 2019, 12:09

Imperia: una raccolta firme per avere chiarimenti sui lavori per l'innalzamento di una torre di telecomunicazione in strada Colla

Residenti preoccupati per le possibili emissioni elettormagnetiche e non solo scrivono a comune, provincia e regione

Una raccolta firme per avere rassicurazioni sui lavori in corso a una torre di telecomunicazioni e sulle sue possibili emissioni elettromagnetiche in strada Colla a Imperia. Questa l'iniziativa dei residenti preoccupati a causa dell'intervento di sopraelevazione e potenziamento dell'impianto.

"Già in passato - spiegano - la cosa aveva fatto emergere proteste e preoccupazioni da parte dei cittadini residenti prevalentemente anziani e famiglie con bambini, per i rischi legati alle emissioni elettromagnetiche. Ora i residenti sono nuovamente preoccupati per la propria salute".

Per questo hanno deciso di raccogliere firme per una pubblica petizione che coinvolga e faccia intervenire, per le opportune verifiche e informazioni, le massime autorità Amministrative di Regione, Comune, Provincia e i locali presidi di ARPAL e Carabinieri Forestali.

Questo il testo completo della petizione inviata ai sopraccitati enti:

"I sottoscritti, residenti in Imperia in Strada Colla e Via Colombera, sottopongono alla Vostra attenzione diversi problemi che li coinvolgono come Cittadini prevalentemente anziani e pensionati e famiglie con bambini.

Da oltre due settimane sono in essere lavori straordinari alla “torre di telecomunicazioni” citata, collocata a ridosso di pubblica via,  che hanno comportato una significativa sopraelevazione della torre stessa e l’installazione di numerose nuove antenne, in totale assenza di cartelli che evidenzino tipologia del cantiere, gli eventuali rischi connessi e la natura dei lavori.

Essendo la zona densamente abitata da Cittadini prevalentemente anziani e bambini, cioè soggetti sensibili al rischio delle emissioni di onde elettromagnetiche e non avendo potuto ottenere telefonicamente informazioni agli Uffici ARPAL sottoponiamo  i seguenti problemi e le conseguenti richieste di intervento.

1) Chiediamo se, vigente il Decreto Legislativo settembre 2002 n° 198 (cosiddetto “Decreto Gasparri”), purtroppo largamente permissivo verso i gestori di torri per telecomunicazioni: a) se siano state, nella fattispecie, osservate dal/dai concessionari le normative vigenti a fronte di un notevole innalzamento della torre ed aumento delle antenne in zona di categorie di Cittadini a rischio emissioni elettromagnetiche; b) se siano stati effettuati  controlli sulla nuova intensità delle emissioni; c) se siano in programma periodici autonomi controlli da parte di ARPAL.

2) Chiediamo se la torre sia dotata di impianti atti a prevenire i danni per rischi da folgore su persone e abitazioni circostanti ora incrementati dalla assenza in zona da altri manufatti di pari altezza.

3) Se non debba il concessionario provvedere, in qualità di frontista su pubblica via, alla pulizia e asportazione di arbusti ed erbacce  che costituiscono una possibile e facile esca per incendi.

4) Se non debba il concessionario provvedere alla manutenzione  degli alberi ad alto fusto (eucalipti) da loro installati in contemporanea all’impianto delle antenne e ora di considerevole altezza con rami la cui caduta potrebbe mettere a rischio l’incolumità di residenti e pedoni.

5) Se Provincia e Comune abbiano provveduto, a seguito di Ordine del Giorno del Consiglio provinciale del 2002, a costituire una Commissione permanente per la tutela della salute dei Cittadini dal rischio da inquinamento elettromagnetico e per il rispetto dei pochi  residui obblighi rimasti in capo ai Concessionari delle torri dopo il citato “Decreto Gasparri”, per esempio attivando un protocollo con ARPAL per periodici controlli sulla intensità delle onde magnetiche, che i cittadini  (soprattutto quelli citati a rischio) debbono subire".

Files:
 PETIZIONE PUBBLICA TORRE Antenna 2019 (33 kB)

Redazione