Solidarietà - 28 giugno 2019, 18:54

Il Lions Club Bordighera ‘Otto luoghi’ dona quattro alberi di ulivo alla ‘Band degli orsi’ del Gaslini

“Il progetto è nato grazie alla collaborazione con la Compagnia della Guardia di Finanza di Ventimiglia che ha messo a disposizione numerosi capi d’abbigliamento contraffatti, sottoposti a sequestro e successivamente dissequestrati dopo le procedure giudiziarie".

“Un impegno che avevamo preso nei confronti dei piccoli lungodegenti al Gaslini e delle loro famiglie e che abbiamo rispettato!”. Con queste parole i soci del Lions Club Bordighera Otto Luoghi hanno commentato la piantumazione di quattro alberi d’ulivo presso una delle “tane dell’orso” di Genova: si tratta di strutture di accoglienza dove le famiglie di bambini che devono ricevere terapie di lungo termine sono accolte gratuitamente.

Le “tane degli orsi” fanno capo e sono gestite dalla Onlus “La band degli Orsi”, presieduta dal Prof. PierLuigi Bruschettini che, per oltre quarant’anni, ha lavorato al Gaslini, dividendosi fra attività clinica e volontariato. Spiega il presidente del Lions Club, Mimma Espugnato: “Il progetto è nato grazie alla collaborazione con la Compagnia della Guardia di Finanza di Ventimiglia che ha messo a disposizione numerosi capi d’abbigliamento contraffatti, sottoposti a sequestro e successivamente dissequestrati dopo le procedure giudiziarie. Questi capi sono stati accuratamente degriffati, ovvero privati di ogni possibile riferimento al marchio imitato, ed il nostro Club si è occupato di cederli al pubblico, in cambio di un’offerta, nel corso delle fiere di Vallecrosia e di Bordighera”. La “Band degli Orsi” ha chiesto espressamente che il ricavato fosse destinato all’acquisto di quattro ulivi, necessari per abbellire e portare un po’ di frescura nel giardino di una delle “tane”.

“Sono un medico ed un Lion – conclude la presidente – ed in ambedue gli aspetti mi riconosco, e con me tutto il Club che rappresento, nelle parole che spesso cita il Prof. Bruschettini: nei miei 40 anni di lavoro al Gaslini mi sono imbattuto in migliaia di occhi diversi. Eppure, nella maggior parte di essi, ho letto lo stesso messaggio: aiutami! E in questi casi l’unica risposta giusta, l’unica possibile è: eccomi!”