ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 24 giugno 2019, 16:26

Sanremo: primo incontro istituzionale tra il Presidente del Consiglio Il Grande ed i capigruppo dell'opposizione

“Ho confermato la mia massima imparzialità – ha detto Il Grande – e, con tutti c’è stato un ottimo colloquio. Ho confermato di essere pronto a farmi portavoce per loro con i colleghi della maggioranza”.

Sanremo: primo incontro istituzionale tra il Presidente del Consiglio Il Grande ed i capigruppo dell'opposizione

Primo incontro istituzionale per il Presidente del Consiglio comunale di Sanremo, Alessandro Il Grande, con i capigruppo dell’opposizione consiliare.

Sul piatto diversi temi per i quali il Presidente ha confermato la massima disponibilità nei loro confronti e la grande volontà di essere super partes con tutti i Consiglieri. “Ho confermato la mia massima imparzialità – ha detto Il Grande – e, con tutti c’è stato un ottimo colloquio. Ho confermato di essere pronto a farmi portavoce per loro con i colleghi della maggioranza”.

Il Grande, anche in virtù dell’esperienza maturata negli ultimi 5 anni, ha deciso di incontrarli subito per capire con precisione le loro esigenze. Si è anche parlato dell’orario di inizio delle sedute di Consiglio, che ha già creato qualche lamentela, visto l’anticipo che è stato deciso alle 17.30. In linea di massima dovrebbe rimanere tale ma, visto che la decisione viene presa dalla Conferenza dei Capigruppo, non è da escludere che in casi particolari possa essere leggermente modificata.

Il Grande ha confermato che l’orario non dovrebbe mutare di molto ma ha dimostrato anche la massima flessibilità e disponibilità a parlarne tutti insieme. Nel corso degli incontri si è parlato anche delle Commissioni e del lavoro che li attende. “Ho chiesto ai capigruppo di minoranza di sottolinearmi le tematiche che interessano loro e di coinvolgermi, per trovare una convergenza comune”.

“Vedremo nel corso del tempo se le belle parole troveranno riscontro nei fatti”. Lo hanno detto Daniele Ventimiglia ed Andrea Artioli, rispettivamente capogruppo e vice della Lega a nome degli altri colleghi di minoranza. “Ad oggi aperture non ne vediamo – ha terminato Artioli – e solo il tempo potrà dirci se ci saranno riscontri oppure no. Noi vogliamo fare un'opposizione costruttiva ma anche propositiva”. Erano presenti per la Lega anche Patrizia Badino e Federica Cozza.

Questa mattina anche i Consiglieri Sergio Tommasini e Piero Correnti, della lista '100percentoSanremo', hanno incontrato il Presidente del Consiglio Alessandro il Grande. "I capigruppo potranno discutere in via preliminare alcuni temi - evidenziano Tommasini e Correnti - e la minoranza avrà modo di proporre le proprie istanze nella speranza che la maggioranza assuma un atteggiamento di apertura e non di chiusura precostituita. Da parte del Presidente del Consiglio c'è apertura al dialogo. Attenderemo di vedere nei fatti come si costruirà questo rapporto di confronto tra i vari gruppi di maggioranza e opposizione. Abbiamo poi familiarizzato con le prime pratiche che intenderemo portare avanti. Ci siamo soffermati sul PUC, anche in relazione alla prossima riunione che l'Assessore Donzella ha convocato per giovedì mattina, invitando gli ordini professionali e le associazioni di categoria.  Il PUC che è partito dal Comune verso la Regione prevedeva o non prevedeva il Piano Casa? Oppure lo prevedeva con forti limitazioni? Già su questo punto non c'è chiarezza. Nelle ex-zone agricole, che di fatto rappresentano 2/3 del territorio del Comune di Sanremo, non può essere applicato il Piano Casa in nessuna delle sue forme, neanche l'art. 3 che riguarda gli ampliamenti. Tecnicamente bisogna proporre una variante alla Regione di modifica del PUC dove si andrà ad inserire integralmente oppure con limitazioni il Piano Casa. L'assessore Regionale Marco Scajola verrà in Comune a Sanremo la prossima settimana per capire come recepire ed impostare la questione. Noi ci chiediamo come sia andata questa pratica? C'è qualcuno che ha commesso delle leggerezze? Qualcuno ha sbagliato ad impostare il PUC? Come mai dovremmo avere un PUC da approvare post-verifica regionale invece abbiamo un PUC da variare tornando in Regione?Nell'analisi della pratica è particolare un passaggio della Delibera C.C. 75 del 2018 dove a pagina 19-20 leggiamo un intervento dell'Ing. Formaggini che ripercorre l'origine del PUC e analizza i vari passaggi confermando che con La Regione ci sia stato un dialogo costante anche sulla questione del Piano Casa. Formaggini non è un urbanista e ammette chiaramente che il documento è difficilmente intellegibile ma fornisce alcuni spunti di riflessione. L'argomento è complicato e speriamo venga fatta chiarezza anche in relazione all'importanza del documento". 

Carlo Alessi

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