"Stupefacente e fantastico arriva, in un momento ben calibrato, l'annuncio plateale della realizzazione miracolosa. Dopo la cittadella del cinema su Capo Berta e la funivia ora tocca al nostro mare, la barriera statuaria. Ineccepibile da un punto di vista ambientale e turistico, fuori da ogni buon senso nel contesto della situazione in cui giace ormai da anni Diano Marina". Ad affermarlo è il comitato Diano Marina ciclabile in ferrovia che spiega: "Campo da calcio internazionale, mega parcheggi, palacongressi sul mare a cinque stelle, vari poli archeoculturali e migliaia di metri quadri di miglioramenti viario pedonali (peraltro annunciati da tempo, senza una pianificazione integrata e il più delle volte senza che l'iter burocratico sia attivato). Forse interventi decisi e mirati, che ahimè non si vedono e che non portano immediata ed effimera gloria telematica, sarebbero ben più urgenti e sotto i piedi e gli occhi di residenti e turisti: acqua, fogna, rifiuti, aiuole, marciapiedi e asfalti del centro e della periferia e non solo di quelle poche centinaia di metri di passeggiata che saranno, quelli sì, sotto gli occhi di tutti".
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