Il Consolato del Mare di Sanremo, organo della Famija Sanremasca, plaude all'operato del Console del Mare Nazzareno Palombo che, con l'aiuto dei compagni di lavoro Claudio, Rocco e Diego, ha provveduto a liberare lo specchio acqueo dell'ingresso al porto vecchio e a Portosole da una lunga e pericolosa rete, in parte galleggiante, tipo “barracuda”.
Scrivono dal Consolato del Mare: “Grazie alle Capitaneria di Porto di Sanremo che ha segnalato il pericolo per la navigazione, la rete avrebbe infatti potuto creare seri rischi alle imbarcazioni in transito. Uno dei grandi problemi del nostro mare è, infatti, l'abbandono di reti che rimangono attive sui fondali come trappole mortali desertificando l'ecosistema marino. Vengono denominate “reti fantasma”. Ci attiveremo sempre alla difesa del Mare e siamo grati alla Capitaneria di Porto di Sanremo, ottimamente diretta dal Tenente di Vascello Giorgio Coppola, per la costante attenzione al problema”.
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