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| 21 maggio 2019, 07:05

Sanremo: l’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario da villa Nobel a Villa Ormond, un’eccellenza forse poco conosciuta e considerata

“Storia, diritti, bellezza, poesia: quante cose può evocare e racchiudere una villa, villa Ormond, sede del prestigioso Istituto Internazionale di Diritto Umanitario”.

Sanremo: l’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario da villa Nobel a Villa Ormond, un’eccellenza forse poco conosciuta e considerata

“L’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario è, per così dire, un’eccellenza del nostro territorio, un fiore all’occhiello della città di Sanremo”. Sono le parole del candidato consigliere Alberto Guglielmi Manzoni, che prosegue: “Nessuna altra città italiana ospita un istituto simile, che opera da svariati decenni e ha sede presso la bellissima villa Ormond, così come nessuna altra città italiana ospita una villa Nobel, che testimonia della presenza e della laboriosità del più celebre svedese di tutti i tempi, Alfred Nobel appunto".

"L’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario porta ormai da tempo circa 30 mila presenze all’anno qui a Sanremo: organizza decine di corsi, in varie lingue straniere, conferenze, seminari tematici, tavole rotonde in cui sono coinvolti personale militare, funzionari governativi civili, diplomatici, esperti, rappresentanti di organizzazioni non governative insieme a studenti e stagisti. Da alcuni anni svolge anche attività di ricerca, studio e analisi con pubblicazione di relativi testi, saggi e monografie che hanno lo scopo proprio di contribuire alla conoscenza delle tematiche inerenti al diritto internazionale umanitario nei suoi diversi aspetti. Pur tuttavia, rilevo che le sue importanti attività non sono particolarmente conosciute a livello locale e regionale, e non sarebbe male, allora, che anche le non poche associazioni e club service presenti a Sanremo e nel Ponente ligure, peraltro sensibili a tante buone cause, cooperassero maggiormente e in misura più proficua con questo istituto - che rappresenta, come detto prima, un’eccellenza a livello ligure e nazionale - per realizzare progetti di natura culturale o filantropica".

"L’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario sorse il 20 settembre 1970 a villa Nobel su iniziativa di un gruppo di personalità straniere e italiane, tra cui l’allora sindaco di Sanremo Guido Pancotti e il magistrato Ugo Genesio (1935-2017), che è stato segretario generale dell’istituto dalla sua nascita nel settembre 1970 fino al marzo 1999. Quel giorno del 1970 furono presenti oltre 100 delegati di vari Paesi, di diversi ambiti professionali e tutti di formazione giuridica per discutere di diritti umani e di risoluzioni diplomatiche alle guerre e ai conflitti. Dall’aprile 1988 l’istituto ha sede a villa Ormond. Dopo Genesio è subentrata nel ruolo di segretario generale la dr.ssa Stefania Baldini, ancora oggi in carica. Dal settembre 2007 al gennaio 2012 è stata la volta dell’ambasciatore italiano Maurizio Moreno (1942-2016). Di origini sanremesi (il nonno Giovanni esercitava la professione medica a Sanremo mentre il padre, Martino Mario Moreno, è stato un noto orientalista, diplomatico e docente universitario), Maurizio Moreno è stato riconfermato a settembre 2011 e si è dimesso il 28 gennaio 2012 per motivi di salute, diventando quindi presidente onorario. È deceduto a Roma il 26 marzo 2016. Dal gennaio 2012 è subentrato alla carica di presidente il prof. Fausto Pocar, insigne giurista e accademico italiano.
Ho avuto il piacere e l’onore di conoscere e conversare alcune volte con Ugo Genesio, persona di notevole preparazione culturale e di grande finezza d’animo, e con l’ambasciatore Maurizio Moreno, diplomatico di lungo corso, già ambasciatore nel Senegal e a Praga, e rappresentante permanente dell’Italia alla Nato. Uomo dalla forte personalità (sul lavoro sapeva essere severo ed esigeva il massimo dei suoi collaboratori), Moreno è stato autore di articoli e pubblicazioni su tematiche attinenti alle relazioni internazionali".

"Ma in questa circostanza vorrei, sia pure molto brevemente, ricordare la grande figura del padre dell’ambasciatore Maurizio Moreno, Martino Mario Moreno, nato a Torino nel 1892 da famiglia sanremese e morto a Roma nel 1964. Riposa a Sanremo nella tomba di famiglia del Cimitero Monumentale della Foce. Fu plenipotenziario per l’Africa e poi ambasciatore d’Italia a Beirut. Apprezzato arabista e studioso di lingue semito-camitiche, ne è stato docente presso le università di Palermo, Napoli e Roma. A lui si deve la traduzione del Corano pubblicato dalla UTET ne ‘I classici delle religioni’. Ha scritto anche poesie e, a tal proposito, vorrei ricordarne una, dedicata a Sanremo, pubblicata su ‘Il Pensiero di Sanremo’ il 4 ottobre 1903, dal titolo ‘Sul molo’:
È la sera, e nel porto sono cessati /
Tutti i lavori che occupan la gente, /
I bastimenti, a gomene fissati, /
Si cullano sul mar placidamente. /
I barcaiuoli vanno affaticati /
Alle magioni lor, pensosamente, /
L’ombra del Forte, in cui gli incarcerati /
Stanno, il mare riflette cupamente. /
E quasi impercettibile, lontano, /
Si scorge una barchetta che leggera /
Trascorre per il mar tranquillo e piano. /
E nel cielo apparisce già la luna /
Annunciatrice fida della sera, /
E si mostran le stelle ad una ad una”.

Conclude Guglielmi Manzoni: “Storia, diritti, bellezza, poesia: quante cose può evocare e racchiudere una villa, villa Ormond, sede del prestigioso Istituto Internazionale di Diritto Umanitario”.

Comunicato Stampa Politico Elettorale

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