Taggia: la Fondazione Maria Caterina Pizzio e Alberto Rovera apre le porte della sede a Vittorio Sgarbi

Durante la visita a Taggia, per l'evento 'Il tocco dell'arte, tra i tanti luoghi che hanno richiamato l'attenzione di Vittorio Sgarbi c'è stato anche lo spazio espositivo della Fondazione Maria Caterina Pizzio e Alberto Rovera. Il noto critico d'arte di fama internazionale si è a lungo soffermato nei locali di via Soleri che ospitano la collezione di questo ente culturale.

Sgarbi ha passato in rassegna tutte le opere d'arte esposte: sculture, dipinti e oggetti d'arredamento; per ognuna di queste c'è stato un momento di osservazione ed analisi. I 'padroni di casa' hanno accompagnato l'importante ospite nella visita, illustrando la storia di questa esposizione di prestigio, un piccolo gioiello del centro storico.

La Fondazione che trova spazio a Taggia è una realtà consolidata che vive grazie all'azione costante della presidente Rosangela Vivaldi, accompagnata e sostenuta in questo cammino dal vicepresidente Emanuele Corvetto, dal segretario Valeria Boeri e dai consiglieri, Adelaide Boccone, Benedetta Ghislotti, Patrizia Mombelli, Lorella Boeri. Una realtà che prende forma nel 2000 quando Ezio Rovera, architetto, pittore, scultore nato a Taggia e fino al 2001 attivo artista locale, ha affidato il suo patrimonio artistico, culturale, ma soprattutto umano a questo ente.

"La Fondazione consegna ogni anno due Borse di Studio ai ragazzi che hanno concluso il ciclo della scuola secondaria di primo grado. Inoltre assiste famiglie, persone in difficoltà con particolare attenzione alle problematiche dell'Infanzia. In occasione della mostra itinerante, tenutasi in Taggia il 25 e il 26 aprile,  la Fondazione è stata parte itinerante della manifestazione e ha accolto nella sua sede, in Via Soleri 11, il passaggio di turisti, visitatori, amanti dell'Arte richiamati dall'evento" - ci racconta la presidente della Fondazione, Rosangela Vivaldi.

"Il 26 aprile il critico d'arte Vittorio Sgarbi, in compagnia del sindaco Mario Conio, dei professori Mario Caligiuri e Carlo Bagnasco hanno ammirato e apprezzato le opere lasciate dal prof. Ezio Rovera, esposte presso la sede. - commenta con soddisfazione Rosangela Vivaldi - Un grazie particolare è rivolto a Doriana Della Volta che ha permesso alla Fondazione l'inserimento nel percorso delle autorità. I componenti del Consiglio di Amministrazione, gratificati dall'incontro, auspicano una futura collaborazione con le Istituzioni locali per perseguire insieme gli obiettivi nati dagli ideali di Ezio Rovera, il quale fino alla fine dei suoi giorni sosteneva 'L'amore universale è la salvezza dell'Uomo'".