Sono quattro le guide CAI locali che mettono gratuitamente il loro tempo, le loro competenze e la loro esperienza a servizio dei bambini e dei ragazzi delle scuole del comprensorio: Ettore Anghinoni, Luciano Biancheri, Franco Carè e Marco Palmero.
Una conoscenza profonda dei luoghi e dei sentieri locali, acquisita in molti anni di cammino, ha permesso ai quattro di elaborare il progetto “Camminiamo il nostro territorio”, una lodevole iniziativa rivolta alle scuole, apprezzatissima dai fortunati docenti e ragazzi che hanno provato ad effettuare le escursioni naturalistiche proposte.
“Spesso sono gli stessi insegnanti a richiedere la nostra guida, che prestiamo a titolo volontario”, spiega il Presidente del CAI Franco Carè, vera anima dell’iniziativa. “Molto spesso i nostri sentieri versano in stato di abbandono, quindi per poter effettuare il percorso è necessario effettuare una pulizia preventiva, per liberarli da frasche, rami secchi e talvolta anche veri e propri massi. Anche in questo caso, del tutto volontariamente, alcuni giorni prima ispezioniamo il tragitto e con la squadra di pulizia sentieri ci adoperiamo per renderlo percorribile. Martedì scorso, 16 aprile, abbiamo accompagnato i ragazzi di una terza media dell’Istituto Comprensivo “Biancheri” di Ventimiglia, sulle alture del loro comune: scoprire da giovani l’incanto del nostro paesaggio aiuta i ragazzi ad avere maggiore consapevolezza ambientale e attenzione alla natura, ma rappresenta per loro soprattutto un cammino di crescita umana e sociale, li abitua ad affrontare e superare difficoltà, nella condivisione e raggiungimento di una meta comune”.
L’opera del CAI di Bordighera, che annovera circa 250 soci, oltre all’accompagnamento alle camminate, sci e ciaspolate, comprende anche un gruppo di persone specializzate in altri settori: speleo-torrentismo, alpinismo giovanile, arrampicata, attività, quest’ultima, che è possibile affrontare grazie alla palestra presente nella sede di Corso Europa.
“Molti percorsi che proponiamo, che molto spesso partono a ridosso dei centri abitati, sono sconosciuti ai più, - continua Carè - ma con l’avvento dei social le richieste da parte di appassionati aumentano ogni anno, e noi speriamo di poter continuare ancora a far scoprire la bellezza dei nostri luoghi”.