Economia - 13 marzo 2019, 07:11

Sanremo: città invasa dai turisti per il Corso Fiorito, bar e ristoranti pieni per la soddisfazione delle associazioni di categoria. Ma c’è ancora qualcuno che tiene chiuso

Alessi (Confesercenti): “Non è giusto, la città dovrebbe essere sempre vista in ottica turistica anche se un’apertura può non portare grandi utili. È una questione di marketing”

L’edizione 2019 ha confermato la grande potenzialità del Corso Fiorito, i 40mila turisti che hanno invaso le strade di Sanremo ne sono la dimostrazione. Una sfilata che richiama appassionati e curiosi da ogni parte d’Italia con viaggi organizzati in arrivo anche dal Sud. A due giorni dalla manifestazione abbiamo potuto testimoniare la soddisfazione delle associazioni di categoria per il weekend del Corso Fiorito.

È stato un weekend pieno di gente, la città era gremita di turisti ed è importante anche se non si tratta di una clientela da hotel di lusso - commenta Andrea Di Baldassare per Confcommercio Sanremo - bar e ristoranti erano pieni, hanno lavorato molto. Anche lo shopping è stato toccato da una clientela che è arrivata già da sabato”.

Commenti positivi anche da Domenico Alessi per Confesercenti: “Al mercato di piazza Muccioli e piazza Eroi, grazie alla deroga del Comune, abbiamo lavorato bene, siamo stati contenti di aprire. Anche i negozi cittadini sono soddisfatti”. Ma non manca una vena di polemica per chi, nonostante il grande evento, ha preferito tenere le serrande abbassate: “C’è qualcuno che non è molto ligio ad aprire, da presidente di associazione dico che non è giusto. La città dovrebbe essere vista sempre con un’ottica turistica e il turismo a volte può anche non portare utili per qualche giornata. Ma per chi passa a Sanremo è bello vedere una città con tutti i negozi aperti”.

Pietro Zampedroni