ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / 

In Breve

| 11 marzo 2019, 11:48

Elezioni a Sanremo: Enrico Ingenito (Gruppo dei 100) scioglie le riserve "Mi candido nella lista civica, darò le dimissioni da presidente dell'Ordine degli Ingegneri"

E' l'annuncio fatto da Enrico Ingenito uno dei principali esponenti alla base del Gruppo dei 100, la forza civica da cui è nata poi la lista civica "100 per Cento Sanremo". Un sostegno importante per il candidato sindaco Sergio Tommasini, rappresentante del centro destra unito (100 per Cento Sanremo, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega) in questa tornata elettorale a Sanremo.

Da sinistra, Enrico Ingenito e Sergio Tommasini

Da sinistra, Enrico Ingenito e Sergio Tommasini

"Ho sciolto la riserva ed ho deciso di candidarmi nella lista civica perché desiderio portare avanti contributo già iniziato tempo fa con il Gruppo dei 100, progetto che oggi si concretizza con la lista civica. Ho ponderato anche quella che è la mia posizione, darò le dimissioni prima delle elezioni dalla mia carica di presidente nell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Imperia.

E' l'annuncio fatto da Enrico Ingenito uno dei principali esponenti alla base del Gruppo dei 100, la forza civica da cui è nata poi la lista civica "100 per Cento Sanremo". L'annuncio della candidatura è avvenuto al point di Tommasini, in piazza Colombo, in un incontro con i media. 

Un sostegno importante per il candidato sindaco Sergio Tommasini, rappresentante del centro destra unito (100 per Cento Sanremo, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega) in questa tornata elettorale a Sanremo. Ingenito oltre ad ufficializzare la sua partecipazione in questa campagna elettorale ha confermato di volersi dimettere dalla carica di presidente dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Imperia. 

L'INTERVISTA VIDEO A SERGIO TOMMASINI ED ENRICO INGENITO


"Noi vogliamo che i cittadini si sentano parte integrante della cosa pubblica di questa città. - ha poi sottolineato Ingenito - Questa città sta perdendo opportunità importanti. Vogliamo una città ambiziosa, pulita e sicura in ogni suo quartiere. Essendo civici vogliamo dare risposte precise alle categorie più deboli come gli anziani ma altrettante risposte precise ai giovani, oggi disorientati. La precedente amministrazione cosa ha fatto? - si interroga Ingenito - Rattoppi stradali, sistemato delle aiuole, portato avanti progetti ereditati dal passato. Un consuntivo miserabile e desolante".

Tra gli argomenti al centro dell’attenzione, le grandi opere e le società partecipate. La disamina di Ingenito è partita dalla riqualificazione del porto vecchio.

“E’ un’opportunità che rischiamo di perdere - ha detto Ingenito - l’attuale amministrazione non ha portato avanti la procedura secondo quello che la legge prescriveva. Oggi ci troviamo due ricorsi sulle spalle e, anche nell’ipotesi di sospensiva, potrebbero ritardare in maniera inesorabile questo progetto, il comune potrebbe risarcire dei danni. Si è pensato che la trasparenza e l’imparzialità potessero essere delegate”.

“Non esprimiamo qui una prevalenza di un progetto sull’altro, diciamo che la procedura è partita in modo sbagliato - ha ribadito al suo fianco, il candidato sindaco Tommasini - Avrebbero dovuto definire prima i paletti per chiamare la finanza privata. Noi chiediamo di non andare i consiglio comunale con una pratica che potrebbe portare ad un risarcimento danni”.

Dito puntate anche su Rivieracqua. “E’ l’emblema dell’insieme di errori fatti da questa amministrazione. Lo statuto dice che questa società non può andare a “gambe all’aria”, oggi invece è insolvente - ha ricordato Ingenito - Si è arrivati al concordato preventivo, mettendo in ginocchio le imprese che hanno lavorato per Rivieracqua, a loro verrebbe riconosciuto solo il 37% di quanto dovuto con il rischio di perdere 250 posti di lavoro. A questo aggiungiamo che Rivieracqua insolvente non paga i propri fornitori per la manutenzione delle fognature e del depuratore, abbiamo una bimba biologica che va eliminata. Mi chiedo - ha concluso Ingenito - non è più opportuno indebitare il comune per sistemare e garantire una città pulita e poi fare dei progetti?“

Noi proponiamo la revisione dell’assetto delle partecipate, centralizzando una società che gestirà da holding le partecipate del comune. Occorre una gestione centralizzata professionale. - ha ribadito Tommasini - Penso ad Area 24 che non deve perdere la sua centralità e non può essere spezzettata nelle sue competenze perché si perde la visione della ciclabile come asset turistico della città di Sanremo. Non c’è solo l’imprenditore con le spalle larghe che può l’assorbire una perdita del credito dovuto. Io guardo alla parte politica e ancora qui ci vogliono le competenze tecniche e manageriali. Biancheri è da tanti anni sulla scena e ancora oggi vediamo girare "libricini" come spot elettorale che ci dicono la Sanremo che verrà, una città che non esiste”.

Silvia Iuliano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium