Calcio - 15 febbraio 2019, 18:27

Calcio, Eccellenza. Ventimiglia, nel momento più difficile arriva la capolista Rivarolese. Galiera:"Abbiamo bisogno dei tre piunti. Siamo tutti con mister Soncin"

I frontalieri non riescono a trovare la vittoria da molto tempo e sono precipitati in zona playout

Matteo Galiera, attaccante del Ventimiglia

Il Ventimiglia sta vivendo uno dei più brutti momenti degli ultimi anni. A non aiutare è anche il calendario che mette di fronte domenica pomeriggio al 'Morel' la capolista Rivarolese. I frontalieri sono a secco di vittorie da molto tempo e la classifica non sorride con i granata in piena zona calda.

"Purtroppo i risultati non stanno arrivando". In casa frontaliera analizza la situazione l'attaccante Matteo Galiera: "Non riesco a dare una risposta a questa situazione - esordisce l'attaccante granata - penso che se guardiamo a livello individuale a livello di qualità di ogni singolo giocatore non meritiamo di certo questa posizione di classifica. Secondo me abbiamo molta qualità, purtroppo i risultati non stanno arrivando e quindi abbiamo perso quella consapevolezza nei nostri mezzi. E' inutile negarlo i risultati a livello psicologico aiutano parecchio".

"Abbiamo bisogno dei tre punti". Il bomber del Ventimiglia guarda alla sfida contro la capolista Rivarolese: "La sfida contro la Rivarolese non possiamo nasconderci dietro ad un dito e dico che noi abbiamo bisogno a tutti i costi dei tre punti - sottolinea il granata - con l'approccio alla gara che deve essere uguale alle altre. Non possiamo permetterci di cambiarlo in base all'avversario che incontriamo alla domenica. Secondo me le chiavi sono è lavoro e sacrificio. Sono sicuro che riusciremo a fare risultato già da domenica".

"Siamo tutti con mister Soncin". L'attaccante sottolinea come tutta la squadra sia in questo momento con mister Soncin seguendo l'allenatore in tutto: "Si assolutamente, siamo con il mister perché in questo momento non possiamo permetterci di puntare il dito contro nessuno, compresi noi giocatori. Bisogna continuare a lavorare sodo - conclude Galiera - e se c’è bisogno anche di più perché evidentemente non basta".

Riccardo Aprosio