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Attualità | 04 dicembre 2018, 17:05

Imperia: don Ciotti incontra i rappresentanti cittadini di 'Libera' "Uniamo civiltà alla legalità, le ruspe? Non usiamole con i 'poveri cristi'" (Foto e video)

Ad accoglierlo a Oneglia i rappresentanti cittadini e provinciali di 'Libera', associazione contro le mafie fondata dallo stesso Ciotti, oltre agli studenti imperiesi. Tema centrale la legalità che non può essere solo sbandierata, ma che ha bisogno di atti e gesti concreti

Imperia: don Ciotti incontra i rappresentanti cittadini di 'Libera' "Uniamo civiltà alla legalità, le ruspe? Non usiamole con i 'poveri cristi'" (Foto e video)

Dopo aver incontrato seicento studenti presso il Palafiori di Sanremo, don Luigi Ciotti ha proseguito la sua giornata nel ponente ligure con un pranzo all'Arci Camalli di Imperia. L'occasione è quella della settimana di 'Libera idee' che in Liguria ha proposto un'inchiesta sulla percezione della mafia.

Ad accoglierlo a Oneglia i rappresentanti cittadini e provinciali di 'Libera', associazione contro le mafie fondata dallo stesso Ciotti, oltre agli studenti imperiesi. Tema centrale la legalità che non può essere solo sbandierata, ma che ha bisogno di atti e gesti concreti.

"La legalità è solo lo strumento, il mezzo per raggiungere l’obiettivo della giustizia a partire da quella sociale. La legalità è diventata una parola che tutti sventolano, una grande bandiera. Poi però tocchiamo con mano che molti hanno scelto quella malleabile, deve invece sempre essere lo strumento per la giustizia. Molti oggi si nascondono dietro questa parola, la usano come un lascia passare, anche nella scuola rischia di diventare una parola educativa, importante ma che non può rimanere un qualcosa di astratto ma deve essere parola di vita.

Aveva ragione Giovanni Falcone quando diceva che la lotta alla mafia è una lotta di legalità e di civiltà. Dovremo investire di più sulla seconda. Non è solo una risposta al criminale, ma anche un problema sociale e culturale".

Sulla lotta alla criminalità spettacolarizzata: "Le ruspe nel caso di beni confiscati ai mafiosi che hanno creato il loro potere con la forza e l'illegalità è un qualcosa di molto importante. Non usiamo però le ruspe per i poveri cristi, per le persone che in mancanza d’altro si sono dovute creare un’opportunità . Creiamo le condizioni affinché tutte le persone possano avere la dignità di uno spazio di vita, solo allora potremo abbattere il resto. Sono persone! Dove vanno? Chi se ne occupa? Abbattiamo i beni confiscati, ma offriamo agli altri spazi e opportunità, non è in gioco il decoro ma la vita stessa delle persone. Il nostro impegno è appunto quello di dare vita un po’ a tutti".

"Una giornata molto importante - ha sottolineato Maura Orengo di Libera Imperia. Don Ciotti ha pranzato con i soci di Libera imperiesi, questa è la settimana di 'Libera idee', in tutta la Liguria ci dedichiamo a diffondere un’inchiesta che è stata realizzata da noi volontari sulla percezione della mafia.

In Liguria la percezione c’è e anche per ciò che concerne la corruzione. Due sono stati gli elementi preoccupanti: la scarsa partecipazione dei giovani che hanno poca fiducia in associazionismo, volontariato e politica e in secondo luogo il fatto che molte persone dicono di avere incontrato la corruzione senza denunciarla per sfiducia. Questo non può andar bene e dovremo dunque intensificare il nostro lavoro".

Lorenzo Bonsignorio

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