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Attualità | 16 novembre 2018, 14:55

Le tavole dei disegnatori ventimigliesi Fusco e Marcello alla mostra di Milano per i 70 anni di Tex Willer

Fernando Fusco e Carlo Raffaele Marcello sono stati infatti due dei disegnatori più apprezzati del celebre ranger

Le tavole dei disegnatori ventimigliesi Fusco e Marcello alla mostra di Milano per i 70 anni di Tex Willer

Ci sono anche alcune tavole dei disegnatori ventimigliesi Fernando Fusco e Carlo Raffaele Marcello all’interno della mostra dedicata ai 70 anni di Tex Willer, allestita presso il Museo della Permanente di Milano. L’esposizione, che ha già registrato un ottimo riscontro di pubblico, rimarrà visitabile fino al prossimo 27 Gennaio. Presenti disegni originali, cimeli fotografie e strumenti multimediali che ripercorrono questa fortunata avventura editoriale, mettendola anche in parallelo con la storia d’Italia.

Fusco e Marcello sono stati infatti due dei disegnatori più apprezzati del celebre ranger, che nelle scorse settimane ha celebrato i 70 anni dalla sua prima uscita in edicola datata 30 Settembre 1948. Un evento celebrato in tutt’Italia con numerose iniziative, sulla forza delle migliaia di appassionati, giovani ma soprattutto meno giovani, che seguono il celebre cowboy nelle sue avventure.

Quello di Tex Willer è infatti un fenomeno che va oltre il semplice fumetto, tanto da essere stato oggetto di studi sotto il profilo sociale. Difensore dei deboli e sempre pronto a mettere fine ai soprusi, con metodi talvolta poco ortodossi ma efficaci contro i prepotenti. Un personaggio molto moderno, considerando l’anno della sua nascita, come testimonia la sensibilità verso le minoranze, tra tutti gli indiani che lui ha sempre difeso e dei quali è anche considerato un capo nella tribù dei Navajo ch lo chiamano Aquila della Notte.

Tutto questo è stato raccontato da molti disegnatori, ma solo alcuni sono entrati a pieno titolo nel cuore dei “texiani”. Oltre al suo primo creatore Aurelio Galeppini e a professionisti come Giovanni Ticci, Guglielmo Lettieri e Fabio Civitelli, rientrano in questa stretta cerchia anche i due disegnatori che singolarmente erano nati lo stesso anno ed entrambi originari della città di confine.

Fernando Fusco, che ha firmato 29 storie di Tex, è conosciuto per il suo tratto deciso, con cui raffigurava il ranger con un fisico possente in grado di far letteralmente volare i suoi avversari dopo un deciso pugno. In totale ha realizzato 6.981 tavole per albi entrati nella storia del personaggio come “L’Aquila e la Folgore” (1978), “Il Colonnello Watson” (1985) e “I dominatori della valle” (1988). Fusco, nato a Ventimiglia il 1º agosto del 1929, si era poi trasferito prima in Francia e poi a Città di Castello dove è scomparso il 10 agosto 2015. In carriera, oltre ad un’apprezzata attività come pittore, ha collaborato con numerose pubblicazioni fumettistiche francesi, mentre in Italia ha lavorato anche per l’Intrepido. Il suo legame con Tex Willer è durato dal 1973 al 2010 quando ha curato l’Almanacco del West di quell’anno.

10 sono invece le storie di Tex affidate dalla Casa Editrice Bonelli a Carlo Raffaele Marcello, tra cui “Il passato di Carson”, “I fuorilegge del Montana” e “Ultimo scontro a Bannock) (tutti del 1994), per un totale di 2.452 tavole. Nato a Ventimiglia il 16 novembre 1929, anche lui inizialmente trovò fortuna in Francia, dove visse per alcuni anni. Tornato in Italia lavorò per la Walt Disney Italia disegnando Zorro. La sua consacrazione avvenne però dopo l’ingresso nel mondo dei fumetti Bonelliani, che lo vide protagonista negli albi non solo di Tex ma anche di Zagor. Marcello morì il 23 dicembre del 2007.

A Fusco e Marcello era stata dedicata una mostra, con tantissime tavole originali, organizzata proprio a Ventimiglia, La città di confine aveva così voluto celebrare due dei propri figli più celebri sotto il profilo artistico. Un’altra esposizione di Tex era stata allestita a Sanremo, presso il Palafiori, dal 20 gennaio al 4 marzo del 2007 accompagnata anche da uno speciale annullo filatelico. La mostra era stata organizzata in occasione di un’edizione di “Sanremo in Fiore” interamente dedicata ai personaggi del fumetto. Era stato ovviamente il carro di Santo Stefano al Mare ad ospitare, in un’ambientazione in stile West, Tex e il suo più famoso avversario Mefisto.

In quelle due occasioni erano state realizzate alcune tavole che vedevano Tex ed i suoi pards in alcuni angoli del ponente ligure come Ventimiglia Alta e a Sanremo il casinò, la Chiesa Russa, Villa Nobel e la fontana e la fontana dello Zampillo.

Nonostante i 70 anni appena festeggiati il mito di Tex sembra non risentire del tempo e continua ad essere un punto di riferimento per migliaia di appassionati (tra i gruppi presenti su Facebook ve ne è addirittura uno con quasi 11 mila iscritti).

La mostra “Tex. 70 anni i un mito”, presso il Museo della Permanente in via Filippo Turati 34 a Milano, è aperta tutti i giorni dalle 9:30 alle 20 (il giovedì fino alle 22:30). Previste anche visite guidate e attività didattiche. Per informazioni: www.tex70lamostra.it

 

Federico Marchi

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