Politica - 28 ottobre 2018, 20:03

Turismo extra-alberghiero come risorsa nazionale nella legalità

Lombardi: “L’integrazione del settore extra-alberghiero nel comparto turistico è facilmente realizzabile con l’applicazione delle regole esistenti. No a chiusure, maxi sanzioni e conflitti interni che indeboliscono il sistema turistico italiano. Sì ad uno stato che rappresenti tutti gli operatori turistici, offra servizi e non venga percepito solo come un impositore”

Agli Stati Generali del Turismo, tenutisi a Sanremo il 19 e 20 ottobre, è intervenuto Sergio Lombardi, esperto indipendente del settore turistico.

Il dibattito comprendeva tra gli altri, personalità come Alessandro Nucara, direttore generale Federalberghi Confcommercio, Giulio Del Balzo, public policy manager Airbnb Italia e Gian Marco Centinaio, Ministro del Turismo.

Sergio Lombardi, intervenuto alla manifestazione, ha fornito durante il suo intervento i dati nazionali del fenomeno extra-alberghiero in chiave fiscale e macroeconomica, suggerendo all’On. Ministro la non introduzione delle nuove chiusure stagionali e delle maxi sanzioni annunciate per le strutture.

Entrambe le misure, invocate con forza da Federalberghi, hanno avuto nel recente passato e avrebbero oggi solo effetti negativi:

- le chiusure stagionali obbligatorie per Bed&Breakfast e Case Vacanze sono già state dichiarate illegittime dal TAR dal regolamento regionale per il Lazio nel 2016 a seguito del ricorso dell’Autorità Garante della Concorrenza (Antitrust), in quanto misure che violano le norme sulla concorrenza e sul libero mercato;

- le nuove maxi sanzioni ipotizzate non rispettano i principi giuridici di ragionevolezza e proporzionalità e pertanto potranno essere facilmente impugnate, se introdotte. Inoltre esistono già sufficienti e capillari sistemi sanzionatori comunali, regionali e nazionali, amministrativi e fiscali;

- le chiusure stagionali, le eccessive sanzioni e la iper-regulation (massa eccessiva di adempimenti fiscali, amministrativi e statistici) hanno effetto controproducente, generando una “fuga” degli operatori dal sistema legale, come avvenuto negli ultimi 4 anni, con la diminuzione delle strutture registrate e la enorme crescita del sommerso.

Il settore turistico extra-alberghiero, ha ricordato alla platea Sergio Lombardi, è uno fra i più ricchi in Italia, con un milione di case online in affitto ai turisti su Airbnb, Booking e gli altri portali e probabilmente il comparto con la maggior crescita.

Un settore dal valore di due miliardi di euro come quello del turismo immobiliare, con un potenziale gettito fiscale annuo superiore a 400 milioni di euro, non può che essere considerato una risorsa nazionale, soprattutto nella stagnante situazione economica attuale.

L’auspicio di Sergio Lombardi sull’argomento:

Il corrente livello di tassazione del settore delle locazioni brevi è ragionevole e sostenibile, con una aliquota al 21% di cedolare secca. Purtroppo, il D.L. 50/2017 è ancora parzialmente inapplicato, con una vasta area di inadempimento fiscale. Attraverso l’opera degli intermediari e dei professionisti, le strutture extra-alberghiere e le locazioni turistiche potranno adempiere ai loro obblighi e contribuire pienamente alle casse dello Stato. A quel punto, verranno meno i sospetti, la sfiducia e le accuse trasversali fra categorie che attualmente indeboliscono il settore turistico. Lo Stato deve sovraintendere al settore, dettando e presidiando le sue regole, ma consentendo la libera concorrenza e offrendo servizi, migliorando così il suo rapporto con gli host contribuenti e ottenendo maggiori entrate.

E così l’ospitalità extra-alberghiera, che già consente a milioni di turisti di visitare l’Italia, concorrerà al benessere della nazione nella piena legalità, facendo parte a tutti gli effetti del sistema Paese.

In questo video gli interventi completi dei partecipanti al panel “Il Turismo e la Rivoluzione Digitale” degli Stati Generali del Turismo sulle strutture extra-alberghiere: Alessandro Nucara (Federalberghi), Giulio Del Balzo (Airbnb) e Sergio Lombardi.

C.S.