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Al Direttore | 17 ottobre 2018, 10:22

Violenza sessuale sulla 23enne inglese a Sanremo: il pensiero della Dott.ssa Qerimi di Badalucco

“Le varie forme di violenza e gli abusi del ‘potere’ di molti ‘uomini’ sulle donne nelle strade cittadine, nei mezzi di trasporto, al supermercato ecc sono testimonianza del fatto che per poter parlare di parità di genere bisogna arrivare a rispettarla in quanto Persona a prescindere dalle sue forme e dalla sua bellezza”.

Violenza sessuale sulla 23enne inglese a Sanremo: il pensiero della Dott.ssa Qerimi di Badalucco

“Attualmente le donne vivono in una situazione di pericolo costante e non mi riferisco solo al numero di stupri in forte aumento ma anche al rischio continuo di essere aggredite in strada per un complimento non gradito o totalmente ignorato”.

Lo scrive, a pochi giorni dalla violenza subita dalla 23enne inglese sulla ciclabile a Sanremo, la Dott.sa Romina Qerimi, originaria di Badalucco che, dopo la Laurea a Padova in Scienze e tecniche psicologiche, sta completando la specializzazione in Psicologia Clinico-Dinamica, sempre nell’ateneo veneto.

“Le violenze che interessano la nostra società – prosegue - sono purtroppo numerose e spaziano da quella psicologica a quella fisica passando anche per la violenza sessuale ed economica. Sebbene sia cambiata la legislazione in merito alla violenza di genere fuori e dentro le mura domestica ancora adesso le donne vivono nella paura. La fisicità della figura femminile, il taglio degli occhi, la forma delle labbra o anche semplicemente un andamento fluido ed elegante oltre che magari l'ondeggiare dei capelli mentre si cammina sembrano legittimare molti uomini a fare considerazioni a sfondo sessuale dal semplice ‘ciao bella’ a commenti più spinti ed alquanto umilianti. Molti sono i fatti di cronaca che testimoniano situazioni nelle quali fidanzati pur di difendere le compagna da palpeggiamenti o frasi piuttosto offensive sono stati massacrati fino addirittura ad essere costretti ad assistere allo stupro della propria amata. Si tratta di fatti di cronaca che hanno visto coinvolti soprattutto uomini di nazionalità straniera con o senza precedenti penali o addirittura richiedenti asilo politico. L'inclusione di questi elementi non la definirei una buona operazione di integrazione sociale così come trovo assurdo che il semplice fatto di essere donna ancora oggi, nel 2018, legittimi alcuni uomini ad assumere quelle condotte squallide ed esprimersi in modo così lurido per il semplice fatto di percepire la donna come oggetto sessuale e sottomesso”.

“Le varie forme di violenza e gli abusi del ‘potere’ di molti ‘uomini’ sulle donne nelle strade cittadine, nei mezzi di trasporto, al supermercato ecc sono testimonianza del fatto che per poter parlare di parità di genere bisogna arrivare a rispettarla in quanto Persona a prescindere dalle sue forme e dalla sua bellezza”.

Carlo Alessi

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