Politica - 24 settembre 2018, 12:19

Ventimiglia: sciopero nazionale sugli appalti ferroviari, incrociano le braccia anche i dipendenti della Boni Spa, domani decisivo incontro in Regione

Tra le motivazioni l’affidamento dei lotti messi a gara con ribassi eccessivi, i continui cambi appalto per l’assegnazione dei servizi, la mancata applicazione delle clausole sociali e occupazionali e l’esaurimento degli ammortizzatori sociali.

Secondo sciopero in due mesi proclamato per oggi da parte del settore degli appalti che opera a bordo dei treni. Nella giornata di oggi, come lo scorso 20 luglio, hanno incrociato le braccia i lavoratori che si occupano della ristorazione a bordo treno e relativi servizi ausiliari, pulizia a bordo treno, negli impianti e negli uffici e relativi servizi ausiliari e comparto servizi notte, non avendo avuto le necessarie rassicurazioni. 

Tra le motivazioni l’affidamento dei lotti messi a gara con ribassi eccessivi, i continui cambi appalto per l’assegnazione dei servizi, la mancata applicazione delle clausole sociali e occupazionali e l’esaurimento degli ammortizzatori sociali. Allo sciopero hanno aderito anche i lavoratori della Boni Spa. Della loro situazione si era occupato in prima persona anche il Sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano coinvolgendo le amministrazioni provinciali e chiedendo un impegno da parte della Regione Liguria. 

“Solo in Liguria - spiega Oscar Matarazzo Uil Trasporti - si rischierebbero più di 100 esuberi. In questi giorni stiamo conducendo una trattativa con la Regione per la ditta Boni. Ci sono sul tavolo 15 licenziamenti da parte dell’azienda e altri scenari del genere si potrebbero aprire sempre su Ventimiglia in base alle lavorazioni date da Trenitalia.” 

Simona Della Croce