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Politica | 17 settembre 2018, 20:52

Sanremo: querelle Sindoni-Tommasini sul progetto del porto vecchio, interviene Emanuele Del Compare (FI)

"Per le scelte che si fanno oggi si rischia di lasciare le spese in capo ad altri domani, come nel caso della scelta del leasing in costruendo".

Sanremo: querelle Sindoni-Tommasini sul progetto del porto vecchio, interviene Emanuele Del Compare (FI)

“Premesso che gli attacchi personali non dovrebbero far parte della corretta dialettica politica, ritengo lungimirante la visione del candidato Sindaco Sergio Tommasini. In pratica Tommasini ha posto semplicemente l'attenzione su questioni procedurali e di trasparenza atte a scongiurare eventuali azioni legali da parte di soggetti esclusi che potrebbero bloccare il prosieguo delle opere stesse”.

Interviene in questo modo nella querelle Tommasini-Sindoni sul progetto del porto vecchio di Sanremo, il segretario cittadino di Forza Italia, Emanuele Del Compare. “Se è vero – prosegue - che nella scelta dei vari strumenti che l'amministrazione effettua circa le modalità più idonee al perseguimento dell'interesse pubblico, e che queste ultime possono basarsi su valutazioni discrezionali, è altrettanto vero che tali scelte non dovrebbero prescindere sull'impatto che potrebbero avere sulle amministrazioni future. In pratica, per le scelte che si fanno oggi si rischia di lasciare le spese in capo ad altri domani, come nel caso della scelta del leasing in costruendo. Anche sulla questione del restyling del porto appare condivisibile la linea prudente di Sergio Tommasini quando sottolinea che di fronte ad opere strategiche, l’Amministrazione avrebbe potuto predisporre uno studio di fattibilità, avvalendosi di risorse interne, dettando gli indirizzi politico amministrativi dell’opera per poi successivamente avviare una gara sulla base di tali indirizzi, assicurando in tal modo la piena rispondenza dei progetti all’interesse pubblico da un lato, e scongiurare, mediante una procedura trasparente, eventuali azioni legali da parte dei concorrenti esclusi dall'altro”.

“Affidare il restyling di porto vecchio a progetti depositati senza bando di gara – termina Del Compare - o quantomeno senza predisporre un atto amministrativo che ne stabilisca i criteri, i requisiti, la fattibilità, la durata delle operazioni o almeno la modalità di presentazione dell’offerta medesima, appare semplicemente come spot pubblicitario in vista delle elezioni prossime amministrative del prossimo anno”.

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