Attualità - 30 luglio 2018, 12:16

Sanremo: mattinata di 'passione' per l'apertura dei nuovi uffici Inps di via Martiri, code e caldo all'interno

Non sono mancate ovviamente le proteste degli utenti, che hanno dovuto patire molti disagi. Alcuni tra l’altro, dopo aver preso il numero della coda, si sono recati al sottostante bar per evitare il caldo degli uffici. Qualche problema anche nella coesistenza con l’attiguo ufficio anagrafe.

E’ stata una mattinata di ‘passione’, quella odierna per la prima apertura dei nuovi uffici dell’Inps in via Martiri a Sanremo, a fianco dell’Anagrafe. All’apertura lo sportello non funzionava ed i collegamenti non erano presenti. Dopo un intervento dei tecnici, è stato possibile aprire uno sportello, ma con grandi problemi per gli utenti, visto che nel corso della mattinata si sono presentate circa 100 persone.

Grossi problemi per la sala d’attesa dopo possono restare circa 15 persone. La situazione è stata gestita da due guardie giurate, con la prima che ha scoraggiato gli utenti, dicendo loro di tornare nei prossimi giorni, a meno di pratiche urgenti. La seconda, invece, ha accompagnato gli utenti allo sportello aperto.

Problemi anche per le alte temperature, in particolar modo per i dipendenti, visto che negli uffici stamattina c’erano 30 gradi ed è assente l’impianto di aria condizionata. In una giornata particolarmente calda ed umida. Non sono mancate ovviamente le proteste degli utenti, che hanno dovuto patire molti disagi. Alcuni tra l’altro, dopo aver preso il numero della coda, si sono recati al sottostante bar per evitare il caldo degli uffici. Qualche problema anche nella coesistenza con l’attiguo ufficio anagrafe.

Non sono mancate le proteste da chi veniva invitato a tornare nei prossimi giorni: “Ho già pagato il parcheggio” ha detto qualcuno mentre altri hanno anche lamentato l’urgenza della pratica. Insomma una mattinata da dimenticare per il nuovo uffici Inps di Sanremo, anche se ovviamente si può concedere il beneficio della ‘novità’, in attesa dei prossimi giorni quando ci si augura che le cose possano andare meglio.

Carlo Alessi