“Continuamente e giustamente viene portato all’attenzione dei cittadini di porre attenzione allo spreco di acqua potabile, ora cosa dire di un ente gestore del servizio idrico al quale porti a conoscenza una grossa perdita di acqua potabile e la prima segnalazione è di oltre due anni fa?”
Interviene in questo modo l’ex Consigliere comunale di Ventimiglia, Mauro Merlenghi, per una copiosa perdita di acqua potabile sotto il ponte di accesso a piazza San Bartolomeo, in frazione Latte. “Dopo reiterate segnalazioni sia verbali che via mail all’Aiga (ente gestore del servizio idrico a Ventimiglia) – prosegue Merlenghi - mi è stato risposto tramite una cortese telefonata che non sarebbero intervenuti in quanto il lavoro è a carico del utente e quindi non di loro competenza, in quanto trattasi di una diramazione della conduttura principale. C'è un particolare che la perdita è prima di alcuni contatori e non dopo, secondo una loro interpretazione del regolamento di fornitura del servizio le diramazioni sono a carico degli utenti. Scusa piuttosto fantasiosa e arbitraria in quanto, salvo specifiche disposizione contrattuali, che non ho letto nella carta dei servizi dell'ente in questione, in termini generali qualora vi siano dei guasti che si verificano a monte del contatore dovranno essere riparati dal gestore, in quanto responsabile ex art. 2051 c.c.”.
“Questo deriva dal semplice concetto – termina Merlenghi - che il contatore è il punto che separa l'utenza pubblica da quella privata, evidentemente l'Aiga ha altri criteri di giudizio che sarebbe utile far conoscere agli utenti. Inutile fare campagne pubblicitarie per sensibilizzare la gente e intanto metri cubi di acqua potabile vanno sprecati”.